Si il sogno ha cose in comune con il precedente.
A parte i simboli ai quali ti riferisci, c'è la stessa roccia gialla, che quì è la spiaggia. Nell'altro sono già al secondo matrimonio, quì ritorno al primo. In entrambe le situazioni bado alle cose materiali, la persona che mi accompagna mi serve per raggiungerle.
In entrambi scorgo il desiderio di tornare indietro e rivivere diversamente sia il rapporto col marito, sia quello con la zia. Un tempo fui molto felice con loro, e sono stata io ad allontanarli.
Non ho descritto bene gli interni della abitazione.
E' una casa molto moderna, con pareti divisorie in cartongesso, e da ogni stanza si intravvede la luce delle grandi aperture del capannone, come fosse una elegante fiera. La cucina è come uno stand ma ha luci calde , ben dosate e direzionate sul piano cottura sì da darmi l'idea di una atmosfera intima che mi invita a concentrarmi rilassata sui fornelli che non vedo l'ora di usare.
Ci tornerò sulle scene.
Vorrei descrivere invece la sensazione di intenso appagamento per lo spazio a disposizione sia dentro che fuori. All'interno finalmnte improvvisamente vanno a concludersi i lunghi lavori iniziati. Fuori invece posso godere degli elementi così come la natura li dispone: sole, cielo, acqua, roccia, sabbia...
Al risveglio ho mantenuta quel certo stato ancora a lungo.
Malgrado sia un compensare una realtà troppo complessa per le mie forze, non posso negare che mi abbia restituito comunque buona energia che ho utilizzato per tutta la mattinata.
C'è qualcosa che non comprendo nel giudicare negativo il rifugiarvisi nel sogno. Un sogno dove vivo emozioni benefiche mi ricarica.
Certo solo da poco non sono più incubi, perlomeno non solo. Forse per questo vi do molta importanza e se non sogno, mi sembra di essere più triste e di dormire meno in assoluto. Devo farci più caso ai tempi e alla qualità.
Il frigorifero però è il grosso problema, non si può cambiare, è stato acquistato in altri tempi e non è mai stato controllato il suo stato, imbalalto com'era, nel deposito.
|