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Vecchio 20-03-2007, 15.12.39   #34
Faltea
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Questa è la definizione (più o meno) che uso per miracoli e magia....

Adesso siamo fuori tema comunque naturale è tutto ciò che è all'interno del sistema Creato e delle sue leggi, quindi alla faccia della deformazione moderna se un uomo crea qualche mostruosità chimica (per esempio) è comunque all'interno della natura... non può comunque con mezzi puramente materiali (e solo materiali) uscire dalle leggi della natura, anche quando tenta di manipolarli.... lo so che questa definizione è dura da digerire ma ha un senso. .
Vero, ed ha un senso molto profondo anche. Forse dovrei dire purtroppo viste le atrocità che in seno si creano!!
(In qualsiasi ambiente vengano "create")

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Se dico sovrannaturale (come l'ho scritto prima? ) invece intendo che è al di sopra (come dice la parola) di questa natura... cioè "attinge" dei principi al di fuori del Creato... da quello che definiremmo nulla, ma nulla non è.
mhmm, potresti spiegarti meglio? Sovrannaturale è qualcosa fuori dal naturale, e ci sono, ma cos'è che definiremmo nulla? No compriendo il collegamento..


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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Si psicologicamente è vero quello che dici... c'è il positivo ed il negativo... un mio amico direbbe l'attivo ed il passivo... eppure quell'ambiente adattato dall'attivo generalmente è la massa dei passivi.... il bello è vedere se questi "attivi" da soli riescono ad adattare l'ambiente..... e se stessi (capisci perchè intendevo paradosso?)..
Credo di si, ma c'è da sottolineare che gli "attivi" sono in palese minoranza rispetto alla massa/passiva, forse questo da un'ottica diversa al paradosso.

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Quello che voglio dire è che tutti e tre gli esempi sono ambienti passivi eppure i primi due, in ordine decrescente sono molto più facili da adattare... direi che aspettano un adattatore, il terzo inizia già ad essere più difficilino... ma ci sono altri ambienti, che mi rimane difficile mettere nero su bianco, che vanno ancora più su.... un esempio (per rimanere sul "semplice") potrebbe anche essere la propria
mente.
Se definiamo la mente permeata da agenti attivi e passivi scioriniamo completamente e del tutto fuori tema, ma in attesa di riprendere il filo...
Anche qui è questione di elasticità, un "passivo" difficilmente riesce ad attivare tutti i neuroni presenti nella parte di cervello che di norma usiamo o possiamo usare, mentre l'attivo attiva (perdona il gioco) la crescita della mente, attraverso letture e dialoghi che un "passivo" forse non riuscirebbe a comprendere, non per una forma di stupidità ma per una serie di dogmi o restrizioni anche impostegli dall'infanzia. Che il "passivo" abbia bisogno dell' "attivo" per ampliare la sua mente?
Per attivare gli agenti della creazione? Forse diverrebbe un "passivo-dipendente" da un attivo e non se ne ricaverebbe nulla di buono, se non è da sé che nasce la conoscenza o almeno lo spunto, si diventa seguaci.

Bisognerebbe aprire un'altra discussione....
Si stanno aprendo un sacco di porte..
E ho paura di volare totalmente fuori tema ampliando ulteriormente il mio pensiero.
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