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Vecchio 30-08-2010, 09.56.46   #70
Sole
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Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Agire con una volontà veramente libera, svincolata da qualsiasi condizionamento e motivazione equivarrebbe ad agire a caso.

C'è un aforisma di Gudjieff a proposito:

L'illusione suprema dell'uomo è la sua convinzione di poter fare. Tutti pensano di poter fare , ma nessuno fa niente. Tutto accade.
Per comprendere l'aforisma di Gurdjieff che citi bisogna aver approfondito la sua opera appena un pò per capire di cosa parla. Infatti non sta dicendo che l'uomo è destinato al suo destino ma sta dicendo di imparare a Fare se si vuole davvero essere padroni del proprio destino. G. decisamente non era uno che pensava che tutto accade e basta ma pensava e insegnava che l'uomo è meccanico ed inconsapevole ed inconsciente ed in questo uomo tutto accade come dici tu, mentre l'uomo che con sforzi e volontà decide di vivere davvero allora inizia a non subire gli eventi ma a crescere spiritualmente tanto da poter Fare. Crescere spiritualmente vuol dire che tutto ciò che l'uomo ha già in potenza inizia a manifestarlo nella materia con un atto di volontà dovuto alla conoscenza profonda di se stesso e non solo... Quindi come vedi non siamo in disaccordo che con il fatto del Fare. L'uomo ha già tutto, è vero, l'uomo basta che vive è vero in parte.

Quando associ "condizionamenti a motivazioni" non ne capisco il senso che vuoi dare. Un conto sono uno e un conto sono l'altro. Non avere motivazioni vuol dire non avere uno scopo e non avere uno scopo vuol dire essere fermi, essere fermi vuol dire essere morti. Nulla, proprio nulla nell'universo è fermo a parte un corpo morto di qualsiasi genere. Quindi ogni cosa si muove con una motivazione o volontà. Se questa motivazione è libera da condizionamenti che subisce... (parliamo solo di quelli, perchè i condizionamenti ce li possiamo anche creare coscientemente) esterni o interni allora è viva e va verso quello che descrive Filo.

Ora, non sembrerà ma torno in tema... io non nego affatto la tua tesi per cui basta lasciarsi vivere e tutto accade, è anche quella una via in cui si impiega molto più tempo per tornare al centro, ma sono scelte, ad ognuno la propria, ciò non nega che però ce ne siano altre da fare più adatte a soggetti per soggetto.
Purtroppo però quella via proviene da una interpretazione delle scritture orientali che però, come ci siamo già detti, ben pochi in occidente sono in grado di tradurre dall'originale e dunque che senso può avere prenderle in considerazione senza capirne realmente e profondamente il significa intrinseco? Tu dici che le parole non contano, e quindi prendi per buono l'interpretazione... beh questo crea enormi disastri nella divulgazione di tali scritti e per la mia sensibilità offende profondamente quella cultura, ma questo con te non c'entra per cui tornei semplicemente a dire che ci sono diverse vie che si sceglie di seguire e che l'uomo, esattamente come dice Gurdjieff, o si lascia vivere oppure inizia a pensare.

Cosa cambia con lasciarsi vivere e iniziare a pensare? Che l'uomo che pensa non emette giudizi, che non si pone in una situazione di stallo pensando che dove è arrivato è il fine, ma continua all'infinito a muoversi.

E son tornata al thread...
Sole non è connesso