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Vecchio 30-10-2009, 11.42.23   #6
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Conquistatore perchè in varie forme vede nell'altro territorio da conquistare, le parole diventano progenie da seminare e per far questo si è disposti anche a sdradicare ciò che già è nato o sta nascendo nelle altrui sfere interiori, alla stessa maniera in cui un'animale maschio potrebbe uccidere i figli di altro maschio per aver a disposizione una femmina fertile.
E' dunque una forma di violenza verso l'altro, ma è sempre inconscia ? Pensavo che il mettersi sempre in contraddizione, fosse almeno in parte volontario, una specie di provocazione verso l'altro, di cui non si accetta comunque l'idea e non la si prende nemmeno in considerazione.

Mi è venuta in mente una persona con cui ho partato anni fa, il suo cavallo di battaglia era, a fine di quasi ogni frase "...non trovi"? (la diceva soprattutto se mi mostravo dubbiosa alle sue teorie). Anche se non è propriamente la stessa cosa , qui si tratta forse più di voler convincere l'altro, ma anche qui non c'è nessuna volontà di dialogare, ed anche questa la vedo (e la vivevo) come una violenza sull'altro.

Citazione:
E' di questa seconda tipologia che voglio parlare.
Qui entra in gioco il titolo del 3d, nella composizione delle frasi, nello scriver come nel parlare quando si ripetono le stesse parole più volte con insistenza può voler dire tre cose, che non si ha a disposizione un grande vocabolario (e su questo non c'è nulla di male),che si vuole martellare il concetto cercando di insinuarlo nella mente altrui o che per primi non ci si sente sicuri di quello che si dice.
Le ultime due cose spesso coincidono, il rimarcare allora assume il desiderio (non conscio) di entrare in contraddittorio per, detta in maniera semplice, veder se passa....
Se passa, se nessuno obbietta, vuol dire (si crede voglia dire) che ciò pensiamo è giusto. "Caspita... l'ho marcata bene e nessuno mi sconfessa, allora l'ho indovinata e l'ho pure detta".
Ma perchè si vuole dire la cosa giusta e vedere se passa? desiderio di accettazione? immagine? o che altro?

A me è capitato diverse volte di accorgermi che in un post ripeto più volte lo stesso concetto cercando di spiegarmi il meglio possibile, ed il più delle volte è perchè non ho ben capito .. è anche questa una maniera inconscia di cercare di vedere se passa ?
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