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Vecchio 08-06-2009, 12.18.29   #6
Uno
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Originalmente inviato da stefano Visualizza messaggio
(se è questa la preferenza che intendevi)
No il fatto di ritenere valida o meno la votazione. L'elezione è valida a prescindere, uno è libero di scegliere non scegliendo, ma dato che qualcuno ci deve andare su quelle poltrone ci vanno quelli votati da chi ha votato.

Volendo portare avanti la discussione, ma lasciando fuori i partiti, potremmo parlare della fame di democrazia.

Sono sicuro che nelle prime votazioni accessibili a tutti, tutta la gente andava a votare perchè sentiva di voler scegliere a prescindere dalla rosa degli eleggibili che era ancora più pilotata di oggi.
Adesso la gente non ha più questa fame, la scusa è che tanto sono tutti uguali, ma questa è una scusa per nascondere la propria pigrizia mentale, potrei capire (anche se non condividerei per i motivi che sotto esprimerò) se queste persone andassero alle urne e annullassero il voto. E' diverso vedere milioni di schede nulle piuttosto che milioni di persone che preferiscono andare in spiaggia (esempio).

In ogni caso bisognerebbe votare se si vuole che qualcosa cambi.
"Ma tanto sono tutti uguali e non cambia nulla"

Questa è l'idea di chi pensa che su una scheda ci si dovrebbe trovare Salomone o chissà quale fulgido esempio di giustizia e integrità.
Se fosse così le votazioni non avrebbero senso ed infatti ai tempi dei tempi così era... c'erano dei governi non votati e formati dalle sole persone che potevano governare. Le votazioni sono diventate necessarie dopo secoli e secoli in cui chi si trovava nei governi per dritto di nascita non era meglio di chi avrebbe potuto trovarcisi.

Veniamo al dunque, perchè affermo che votare farebbe cambiare qualcosa anche se le persone da votare quelle sono?
Semplice... negli anni abbiamo visto più volte che personaggi ai vertici della politica alla prima batosta sono sparite (oddio, rimangono a mangiucchiare sotto, ma non possono più ambire a posti elevati) . Certo il processo è lungo... non è che un solo voto cambia qualcosa, magari neanche i voti di una intera vita umana, però ogni voto dato in coscienza equivale al principio della selezione naturale di Darwin, se non scegli qualcuno di abbastanza rappresentativo per te quanto meno scegli di eliminarne uno che ti rappresenta ancora meno.
Se aspettiamo che ci sia in lista quello che ci piace da morire hai voglia... e mai ci sarà se non votiamo e dirò di più se non lo facciamo con un minimo di impegno....
Forse l'unico voto, per molta gente, fatto con questo impegno è il primo dopo i 18 anni. Potrebbe mancare esperienza, visione... ma è l'unico (per tantissima gente) fatto con il giusto modo.
Non dico che ci si dovrebbe ritirare in meditazione prima di andare al voto... ma il senso è quello. Se vogliamo che le cose cambino dobbiamo cambiare noi. Vogliamo dei governi giusti e consapevoli ma noi non vogliamo votare nella stessa maniera, meglio giustificarsi per farsi una giornata in spiaggia in più.
Io ieri non avevo voglia di uscire, stavo facendo delle cose a casa, il tempo si metteva male etc... beh mi sono vestito e sono andato e ho cercato di fare il meglio che potevo.
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