Discussione: Innamoramento
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Vecchio 17-05-2009, 10.34.34   #90
Uno
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
E' quello che io chiamo l'Amore tinto di rosa.
Una quadratura del cerchio.
Ok potrebbe essere una questione di parole/visione diversa, ma perchè lo chiami/vedi tinto di rosa?
Questo tipo di innamoramento è rosa per la tenerezza che ci si mette con il nuovo oggetto (in senso di bersaglio) da conoscere, è bianco nel senso che ci si mette tutti se stessi o quello che si riesce, è nero nel senso che si assorbe (almeno come percezione, ma anche in altri termini) tutto quello che si può, è rosso per la passione che ci si mette, è blu perchè non si limita la corporeo, è verde perchè ci rende più integri, ci guarisce dandoci questa nuova conoscenza, è viola etc... etc...

Invece l'innamoramento come è comunemente inteso, "la cotta" per capirci, parola che dice tutto anche in senso alchemico è quella fase che generalmente avviene in fase giovanile e che dovrebbe forgiarci, renderci capaci di amare realmente. In una cotta ci solviamo per poterci poi ricoagulare, saremo sempre gli stessi ma con una nuova struttura.
Per questo non dico che sia male anche l'innamoramento giovanile, non è un male neanche se capita in età più avanzata, potrebbe essere necessario, il male è quando si gode talmente di questo processo da non voler andare oltre. Non è neanche giusto (per rispondere al tema/domanda originale del 3d) sopprimere questo processo razionalizzandolo, bisogna viverlo... se ci si innamora in questa maniera vuol dire che ancora ci serve. Questo non significa mica dover diventare cretini e fare le cosiddette follie per amore, però anche fare delle cose che non in cotta non si farebbero ci sta... è parte del processo di solve et coagula.
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