Discussione: Il volto del demonio
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Vecchio 17-04-2011, 18.24.54   #8
diamantea
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Ray dici la rabbia nasce dalla paura... paura di cosa? la paura più grande dell'uomo è la morte e di conseguenza di vivere pienamente. Si potrebbe chiarire meglio? Stanotte non riuscivo ad addormentarmi, pensavo, elaboravo non avevo considerato la rabbia come conseguenza, reazione o difesa della paura.

Mi dici di concentrarmi sulle mie reazioni...
Le sensazioni più forti sono all'inizio quando entro nella stanza con il dottore e vedo lo squallore, la povertà della stanza, mi fa star male l'ambiente vecchio e dimesso anche se ordinato, tanto che vado davanti la soglia che da sul giardino, quasi a voler passare oltre la vista della stanza che non mi piace.

Davanti la nudità del dottore rimango tranquilla, il dottore non è volgare, è esplicito ma non mi pressa, non mi mette la mani addosso, non mi fa sentire in pericolo, semplicemente cerca di sedurmi con dolcezza, complimenti e affettività. Anche quando si siede sul letto nudo e si sdraia leggermente quasi ad offrirsi, fa cenno di stare con lui non è volgare, è tranquillo, naturale ed anzi quell'alone di colore rende meno squallida la stanza, la riempie di colore e calore da cambiare l'atmosfera, la sua postura e la sua forma è molto bella, è come piace a me ma lui non mi interessa, voglio parlare di mio figlio, tra l'altro sono a casa di mia sorella, le porte sono aperte e lei può entrare in qualsiasi momento e so già che si scandalizzerebbe, giudicherebbe male la situazione, questo mi procura ansia, preoccupazione.
Io in effetti mostro una certa tolleranza per la naturalezza di come di svolge il tutto anche se non mi sembra il caso che lui si comporti così, ma nel sogno sembra che fra me e lui ci sia della confidenza come vecchi amici per cui non mi scandalizzo, mi preoccupo solo del giudizio negativo di mia sorella del resto legittimo visto che siamo a casa sua e lui vieni da medico .

La sensazione di maggior dolore la provo quando mia sorella accusa il dottore di non essere colui che si è presentato. Il dottore si difende ma è tranquillo, io sono agitata, voglio giustificarlo perchè non è accaduto nulla di male, il dottore è stato si è rivestito subito appena gliel'ho chiesto, si è composto, non mi ha messo le mani addosso. Ho dolore al petto, molto forte, più lo accusa, più si mette in mezzo fra me e lui più dolore sento. Quando il dottore si arrende e mi dice la frase io ho un giramento di testa, non vedo bene, sono costretta ad uscire dalla stanza perchè sto troppo male. Ma non voglio abbandonare mia sorella con colui che non so chi sia ma ho bisogno di recuperare le forze, cose che faccio nella stanza attigua, mi carico di energia, rientro in me, nella mia forza e controllo e poi non ho paura di affrontare il demonio, anche il suo aspetto è terrificante, orribile, di ucciderlo.

Nessun sentimento di pietà, pentimento, commiserazione mentre mi appresto a schiacciare la testa al demonio, mi ricordo che lui ha fatto male a mio figlio e a me e ha disturbato mio figlio.
Quello che è strano è la postura del demonio a terra supino, davanti a mia sorella non si muove sembra morto ma non lo è, mentre come mi avvicino lui sembra gonfiarsi di respiro, di vitalità e mi parla, cerca di convincermi a credere ancora in lui, vuole vivere ma lo riconosco come demonio e lo schiaccio.
E' strana questa piccola rotonda delineata da mattoni e lui con i piedi rivolti verso l'apertura, accanto vi è un grande albero frondoso e alto, e si trova nella parte oltre la terza ala, dove finisce la casa, più vicino all'uscita.
Una volta schiacciata la testa rimane solo la sagoma di polvere della sua testa mentre il corpo è integro.
Ho compiuto un atto che andava fatto.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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