Citazione:
Originalmente inviato da centomila
Questa è una consapevolezza dalla quale, credo, siamo tutti passati. Fu una delle mie prime grandissime delusioni della vita: "ma è tutto qui?"
Ancora oggi ci sbatto contro con grande forza: non sono votato alla carriera, al sesso, insomma a tutto ciò che il mondo offre e quindi? Che faccio? Niente mi entusiasma perchè niente mi da quella soddisfazione che cerco.
Dove sta dunque quella soddisfazione? Nell'immortalità? Certamente nessuno ci riflette abbastanza perchè se uno ci pensa bene c'è da impazzire (al pensiero della morte).
Tuttavia anche dell'immortalità non me ne faccio niente se devo continuare a vivere in questo modo qua.
Ecco dunque la chiave: il senso della vita, delle cose.
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Forse, per il ricercatore spirituale questo girare sempre in tondo costituisce il suo più grande limite ed allo stesso tempo la sua unica possibilità.
L'insoddisfazione io la vedo come una necessaria 'preparazione del terreno'.
La tecnica potrebbe essere quella di esasperare una situazione, per creare una specie di "corto circuito"; qualcosa di sconosciuto.