Discussione: Il peggio di noi...
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Vecchio 08-02-2009, 16.20.51   #7
Kael
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Penso che molto dipenda da rancori passati e non risolti. I nostri familiari sono quelli con cui abbiamo condiviso più esperienze e sentimenti che con qualsiasi altra persona, esperienze sia positive che negative, ma come dicevamo in altro thread l'uomo è più orientato verso la parte buia che luminosa, ne consegue che un ricordo piacevole può farci star bene per qualche secondo mentre uno spiacevole può durare settimane o anche mesi.

Spesso questi rancori antichi viaggiano inconsciamente, non ce ne rendiamo nemmeno conto ma continuano a influenzarci sottilmente verso i componenti della nostra famiglia, portandoci, sempre inconsciamente, a far emergere i nostri lati peggiori proprio con loro.

Poi c'è anche un altro importantissimo fattore da tener conto secondo me, il fatto archetipale. Di mamma non ce n'è una sola come si suol dire, ma due. Una è la persona fisica che abbiamo sempre avuto vicino, metti la signora Gina ad esempio, l'altra è la nostra idea di mamma, l'archetipo mamma appunto.
Gina e "mamma Gina" sono due cose completamente diverse. Gina può anche essere una persona deliziosa che gode di stima e rispetto da tutti i conoscenti e amici, ma se per noi non rientra perfettamente in quell'idea di mamma che abbiamo, giocoforza proveremo delusione, tristezza, rancore. Potremo perfino sentirci "traditi".

L'unico modo secondo me è liberarci (e liberarli) dai vari ruoli, metti mamma, papà, moglie, etc.. svuotare i nostri archetipi e iniziare a vederli per quello che sono realmente, metti Gina, Ugo, etc.. persone dal quale, a quel punto, non pretenderemo e non ci sentiremo più "costretti" da niente, potendo così amarli liberamente e lasciandoli liberi di amarci a loro volta.
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