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Vecchio 08-05-2011, 23.22.30   #7
Astral
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St'ultima frase mi ha fatto riflettere, cosa voglio diventare?

Però se ci pensi bene ognuno di noi ha dei talenti, delle doti naturali, delle predisposizioni (come ha detto Uno prima) quindi se si cerca bene e prendo quella predisposizione il cosa diventare non è poi cosi lontano...

Con cammino spirituale noi pensiamo sempre all'aspirazione di sacerdote o mago, e quella è una grande aspirazione ma non è da tutti.

Ma se io sono destinato a diventare sindaco, un musicista, o semplicemente una madre di famiglia, che faccio qualcosa per cambiare la società, l'arte, la politica etc... in un certo senso sto lavorando anche spiritualmente.

Forse ho un idea un po' astratta dello spirito: preghiere, meditazione, il sentire e parlare con Dio, o a guardare le cose celesti, ma la spiritualità è qualcosa che deve necessariamente fungere nel terreno ed esprimersi sotto forma di qualcosa per seguire la volontà di Dio (ora mi ricollego al post di Kael, oggi so specializzato coi collegamenti).
Quindi da un lato c'è una parte devozionale, ascetica, ma poi occorre capire cosa fare in concreto sulla terra. Il lavoro interiore continua, ma poi deve esprimersi anche all'esterno.

Se ognuno di noi facesse veramente cosi... saremo nel paradiso terrestre.
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