Discussione: I "passaggi"
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Vecchio 19-08-2007, 18.57.30   #15
RedWitch
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
A questo punto ho pensato, beh non avrò certamente abbastanza attenzione per tutto il giorno, ciononostante mi sono incaponito nel tentativo di concentrare la massima attenzione di cui ero capace del minore lasso di tempo possibile. Insomma l'idea era quella di un supersforzo. Dei risultati vorrei che ne parlassimo si... è qualcosa di conensso a cogliere l'attimo, e qualcos'altro ho accennato sopra, ma vorrei sentire anche voi.

L'aspetto psicologico che mi interessa, che poi è psicologico considerando la psicologia in senso ampio e non come i libricini moderni che si comprano in latteria, è proprio a questione dei passaggi e dell'eventuale differenza che ci può essere tra passaggi effettivi (se ci sono, io credo di si) e passaggi che riteniamo tali per ristrettezza mentale e di percezione e quindi li assimiliamo agli altri per associazione.

Ci sono vari passaggi effettivi secondo me, di cui uno è quello famoso nelle discipline orientali... tra un respiro e l'altro.
Sto continuando a provare con i tre minuti.. secondo voi, è possibile che ci sia un momento (proprio quello del passaggio) che non riusciamo a percepire? O che, nel momento che lo percepiamo, è già passato.. proprio come se fosse una zona di "buio".. tra un respiro e l'altro c'è un momento in cui non stiamo nè inspirando nè espirando giusto? eppure non ce ne accorgiamo, percepiamo il respiro come un'unica cosa, percepiamo la differenza di quando inspiriamo a quando espiriamo.. se fosse così anche per i passaggi, l'osservazione di questi passaggi al momento sarebbe pressochè impossibile.. c'è anche un discorso di velocità di percezione , non soltanto di energia allora...
Ho notanto anche io che anche se concentro in pochi minuti l'attenzione ad alzarmi e a sedermi, continuo a perdere l'attimo.. c'è un pezzo che manca. Continuo a tentare


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Originalmente inviato da griselda
Ho fatto un esperimento perchè mi si stavano confondendo le idee.
Sono andata in bagno dalla stanza dove ho il pc e poi sono tornata camminando all'indietro. Bon morale della favola ero presente solo dove dovevo fare attenzione per non farmi male, ricapitolando ricordavo solo quei momenti. Allora mi domando quanta immaginazione usiamo e quanta realtà invece? Cioè se faccio cose che sono solita fare credo di ricordarle invece le costruisco sul momento perchè già memorizzate?
Ok adesso sono confusissima
Credo che sia un andare per associazioni Gris..quando andiamo in bagno "conosciamo" la strada per averla fatta molte volte.. c'è un post interessante di Kael sulle abitudini.. prova a spostare un mobile che sei abituata ad avere nella stessa posizione da sempre.. per abitudine continuerai a scantonare il posto dove c'era il mobile anche se magari è vuoto dopo averlo spostato.. pero' con uno sforzo si puo' andare in bagno essendo presenti, anche se il corpo conosce la strada..
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