[griselda]

Adesso non ricordo più come ho fatto a trovarmi in quel corso d'acqua, ma ero io con alla mia sinistra una bambina alla mia sinstra un bambino li tenevo per mano, ci muovevamo al buio ma ad un certo punto è salita l'acqua non so bene es iamo stati trascinati dalla corrente, e ho dovuto nuotare per non annegare e così facendo però ho perso la bmabina. Mentre venivamo trascinati dalla corrente forte ho avuto paura di sentirmi cadere nel vuoto perchè può succedere e poi ricadere magari su di masso e farmi male. E come ho pesnato è successo ho sentito proprio che facevamo uns alto ed ho perso li la bambina poi ad un tratto il ilvello dell'acqua è sceso e io e il bambino ci siamo ritrovati seduti vicino su dei grossi sassi di greto di fiume. Dopo esserci alzati, siamo andati sulla strada ed abbiamo trovato delle persone tra cui il tizio che ha fatto abbassare il livello dell'acqua e dentro di me pur essendogli riconoscente ho pensato che fosse stato lui a portare via la bambina e quindi lo guardavo con sospetto, era alto, giovane sui trentasette anni, pettinato all'indietro con qualche filo di capelli che gli andava sugli occhialini a montatura fine, mostrava una fronte alta e spaziosa indice di grande intelligenza. Ricordo questi tratti perchè ricordo di averlo spiato da dietro ad un vetro perchè non mi fidavo totalmente di lui.
Poi ce ne andiamo io e il bambino in un locale almeno ricordo un locale a piano terra che ha una grande vetrata da cui si vede bene il fuori. Lì incontro altre persone con cui sono complice di qualcosa ma non so cosa e tutti sospettiamo di qualcosa od i qualcuno. Poi arrivano i carabineri con il furgone grande e mi fanno delle domande a cui rispondo poi non mi ricordo più
Mi sono svegliata con male ad una gamba la sinistra e i piedi ghiacciati come se ci fosse avessi una cattiva circolazione del sangue nella parte bassa del corpo.

Quello che mi domando è perchè nei miei sogni capita che siamo in tre io più una bambina e più un bambino ho come la sensazione che ci sia un motivo di cui non mi rendo conto.