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Vecchio 02-12-2007, 11.16.14   #15
stella
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Originalmente inviato da cassandra Visualizza messaggio
Mi intrometto nel discorso perchè tra me e me mi sono fatta una domanda che vorrei condividere...mi chiedevo che tipo di rapporto ha la giovanotta col papà? ed anche se loro 2 ne hanno parlato a tu per tu e soprattutto se parlano...,insomma in me si è fatto avanti il dubbio che il problema potresti anche non essere tu Stella,in quanto compagna del padre,ma tu quale mezzo per punire qualcun altro (se stessa compresa),ovvio sempre se davvero si tratta di lei...
Anch'io ho una situazione particolare alle spalle e ne conosco tante come le nostre,(mia madre ha una relazione con un uomo con 2 figlie che lei ha cresciuto),oltre alla sofferenza quà potrebbe esserci anche tanta paura,paura di perdere quel che resta...unita a rabbia e ad una sensazione continua di sentirsi incompresa,forse invisibile e soprattutto poco coraggio per ammetterlo,per gridare a tutti cos'è che non va...ebbenè ai miei tempi io ho trovato quel coraggio perchè ero stanca di resistere ed oggi sono serena almeno da quel punto di vista,dire la verità,esternare,ammettere anche di essere gelose...di non sentirsi amate abbastanza è un modo di liberarsi,di togliersi un peso dal cuore,di cambiare le cose prima di tutto per se stessi...quello che dico direttamente a te è datti una possibilità! fallo per la tua vita,per nessun altro,se hai bisogno di essere rassicurata che male c'è...arriverà il giorno in cui supererai anche questo,se sei tu ammetterlo potrebbe secondo me solo migliorare le cose,creare un rapporto sincero è importante,(anche se diverso da quello che avevi,che forse ti manca... )...si può fare se ti impegni anche tu e soprattutto ti può dare tanto...In più hai di fronte una persona capace di ascoltare,che ti vuole bene come può,mica capitano a tutti queste fortune?(poteva andare peggio no?...) approfittane e goditi la famiglia che hai adesso fino in fondo...ti aspetto quì prima o poi...come dice una persona cara,ciao bella
Stella
Carissima Cassandra ,
il rapporto tra lei e suo padre è molto stretto, di questa situazione ne abbiamo parlato molto io e lui, lei e suo padre, io e lei, separatamente, e anche tutti e tre insieme.
Lui difende la figlia, ricordandomi tutti i traumi che ha dovuto passare, prima per la nostra convivenza, poi per la morte della madre, che è avvenuta a causa della rivelazione, tardiva, di un brutto male che non perdona, contro cui abbiamo combattuto con tutte le nostre forze, ma non c'è stato nulla da fare....
D'altra parte lui capisce che non ho tutti i torti a pensare come la penso, ma volendo bene a tutte e due, si limita a dire alla figlia che gli causerebbe molto dolore venire a sapere che lei c'entra qualcosa in questa storia....
Riguardo a me, consapevole del legame che unisce padre e figlia, non ho fatto nulla per intralciarlo in qualche modo, mi sono limitata a confidarmi con lui quando avevo qualche dubbio sulla maniera migliore di stare accanto alla figlia per aiutarla a superare questa situazione.
Per fortuna non manca il dialogo, ma su come veramente abbia vissuto lei la perdita della madre nel suo profondo è difficile che lo tiri fuori, forse per paura di ferirmi... o perchè fa ancora troppo male esternare il dolore e l'ingiustizia che la sorte le ha assegnato.
Sua madre era molto attaccata alla figlia, facevano tutte le cose insieme e la proteggeva da tutto e da tutti, la teneva come la cosa più preziosa che aveva, come sotto una campana di vetro...
Io gradatamente le ho dato libertà e autonomia, d'accordo con suo padre, per aiutarla ad essere come tutte le ragazze della sua età...
Qualche volta c'è stata un po' di rivalità tra noi, ma lei è stata mille volte rassicurata che l'amore di suo padre per lei non verrà mai a mancare, anche se qualche volta lo fa arrabbiare e preoccupare per dei comportamenti un po' impulsivi, ma lui dice sempre che bisogna capire che quello che sta passando non è facile, e questo lo so anch'io.
Anche per me non è facile, s'impara giorno per giorno, non ho mai imposto ubbidienza, cerco solo di consigliare e di far notare quello che considero sbagliato.... le voglio bene e vorrei tanto vederla serena, per poter vivere in armonia ed essere come siamo, ognuno di noi esternando le proprie difficoltà e paure.
Per fortuna le mie due figlie che non vivono con noi hanno capito la situazione, ogni tanto vengono a trovarci e si sta tutti insieme, loro hanno raggiunto quella autonomia che viene dal vivere col proprio lavoro che lei ancora non ha, quindi per forza economicamente dipende da noi e dal nostro lavoro...
In quanto a me, penso di esternare abbastanza bene i miei sentimenti, certamente all'inizio non avevo preso in considerazione l'idea di diventare una sostituta della madre, è più difficile questo che essere la madre naturale, per forza il rapporto è un po' diverso, anche se l'ho impostato sul fatto di considerarmi un po' un'amica e un po' una mamma...
La mia paura è che in fondo in fondo non mi abbia mai accettato, anche se lei mi rassicura sempre su questo punto...
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