Discussione: La morte improvvisa
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Vecchio 29-03-2011, 23.55.19   #8
diamantea
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Stasera ho riflettuto ancora, probabilmente non sono ancora in grado di poter capire il mistero della morte, troppo grande per me, ma forse qualcosa sul meccanismo della mente si.
La sequenza dei momenti, l'accelerazione del tempo... questa è forse la sensazione che più mi ha turbata, questo vivere come in un tempo accelerato, forzato, il che non è in quanto il tempo scorre alla stessa velocità ma il ricordo di tutto ciò che è accaduto è come di un treno che passa veloce, non si ferma e lascia indietro ciò che si è fermato, chi è sceso nella stazione precedente, un treno dal quale scenderò anch'io quando arriverà il mio momento. Forse è l'aver visto questa fermata mentre il treno continua il viaggio, i passeggeri si susseguono, salgono e scendono e altri rimangono ma poi scendono più avanti.
Una volta ho letto di donne che partoriscono nel deserto mentre la carovana è in viaggio, si accovacciano a terra partoriscono e continuano a camminare. Questa continuità del tempo che ora mi sembra una cosa strana, mi ha colpito particolarmente, eppure è una cosa che con la mente la so, l'ho vissuta altre volte, ma stavolta c'è stato l'elemento sorpresa, dove la mente si è messa da parte ed ora elabora fino a trovare una risposta che la plachi.
Forse è l'essere venuta a contatto con l'impotenza umana, non possiamo controllare tutto, davanti alla morte ci dobbiamo fermare, un limite invalicabile che sfugge al controllo della mente. Ogni umana presunzione crolla.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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