Proviamo a vedere più nel dettaglio questa vicenda.
In maggio 2007 è uscito un primo articolo in cui si diceva che 98 milioni di € è la somma che le società di Videopoker e slot machine devono allo Stato. Somma che non è dal suddetto mai stata richiesta né riscossa in parte composta da imposte non versate, ma soprattutto da sanzioni amministrative (multe) mai pagate.
Da una relazione della Guardia di Finanza risulterebbe che le macchinette non fossero collegate (tramite modem) alla rete informatica incaricata di monitorare le giocate . Ed ecco come lo Stato sarebbe stato privato di 98milioni di €, e , a beneficiarne sarebbe state, società legate alla criminalità organizzata (dando il via al riciclaggio di denaro sporco). Sembra che i Monopoli, anziché chiedere il dovuto si siano “accontentati” di un forfait più basso accordandosi con queste “società “.
L’effettivo ammontare delle giocate sarebbe molto superiore a quanto risulta ufficialmente (per il 2006 i dati ufficiali dicono che la raccolta di giocate ammonterebbe a 15,4 milioni di Euro, mentre sembra che in realtà ammontino a 43,5 milioni di Euro..) Sembra che ben 2/3 delle macchinette sparse nel territorio italiano non siano collegate come dovrebbero alla Sogei.
L’applicazione da parte del Monopolio di Stato di una somma forfait, appare di molto inferiore a quello che le macchinette produrrebbero in realtà con quantità di giocate non controllate , così, in moltissimi casi, sono stati dichiarati mal funzionamenti del collegamento con la rete incaricata di controllare, proprio per pagare di meno, con perdite per lo Stato di milioni di euro, sembra inoltre che i Monopoli abbiano tollerato questi “malfunzionamenti” per oltre un anno, rinunciando ad ogni forma di sanzionamento, con i risultati che si possono immaginare. In sintesi, si tratta di gioco in nero vero e proprio. La somma complessiva di imposte non reclamate dal Monopolio ammonta precisamente a 373.956.040 €, il resto sono sanzioni, anch’esse non riscosse, e pare che non sia possibile recuperare queste somme enormi di denaro. Soldi ormai andati.. ma.. nelle tasche di chi?
(continua…)
fonte:
Il Secolo XIX