Discussione: Vampirismo psicologico
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 02-10-2008, 23.28.07   #87
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Penso anche io che l'indifferenza non sia la strada migliore (soprattutto perche' se si trattasse di indifferenza vera non ci faremmo vampirizzare ),

, penso che inizialmente (anche se brucia un po') , mettere dei paletti, una sorta di difesa possa essere utile.


Ecco, curioso, per me mettere dei paletti è sinonimo di indifferenza...

Avevo notano una stonatura in questo anche tempo fà ma adesso mi pare macroscopica.
Soprattutto perchè nessuno di voi fà la stessa associazione per cui deve essere un mio personale parametro sbagliato.
E forse è anche su questo che il vampirozzo ha fatto leva...

grazie per lo spunto

Comunque alle volte vampirizzavo (uso il passato perchè è un pò che noto e argino il meccanismo ma non l'ho risolto) quando voglio ottenere qualcosa e invece di chiederla, specie se devo chiederla a qualcuno più grande, in modo diretto assumo un atteggiamento da bmbi sperduto
Tipo quello dei cartoni con gli occhioni languidoni, presernte?

Ecco poi , alle volte ho fatto la bambi per attirare l'attenzione di qualcuno ma neanche per un reale interesse ma per un momento di calore, di "potere". Riuscire ad ottenere attenzione in questo modo temo che sia un vampirizzare bello e buono e la cosa che mi sorprende è il modo assolutamente inconscio e assolutamente infallibile con cui scelgo le persone.

E' come se si instaurasse una sorta di attrazione magnetica (sono da curare lo sapete...pazientate) tra me e quella persona e mi parte una parte che viaggia da sola e che, a quanto pare, sa esattamente cosa vuole e come ottenerla..(oh se fossi così su quello che serve!!)

Si crea una sorta di dipendenza, secondo me, tra vampiro e vittima, nei casi più blandi si dà e poi si recupera in giro ma in casi patologici lo scambio di energia è tale che non ne è vittima solo la vittima ma anche e soprattutto il carnefice.

In un film un giorno un super poliziotto parlando di masochismo ha detto qualcosa del tipo "il più forte non è mai quello che domina perchè nel gioco l'altro può sempre dire -fermati- e quindi alla fine è il presunto più debole che ha nelle mani il potere di decisione, di continuare o finire, subisce ma dirige.." o qualcosa del genere.

Oggi inizio a vederla un pò così, nel senso che un vampiro per quanto "cattivo" è molto più dipendente di quanto non lo sia la sua vittima...


spero di non aver ricominciato a fare i miei minestroni.....
dafne non è connesso