Discussione: Stretta di mano
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Vecchio 18-06-2008, 14.39.29   #6
jezebelius
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Credo che abbiate ragione.
In questo periodo ma forse pure da prima, sto valutando ( anche ) la stretta di mano. Sia la mia e quindi in che modo do/stringo la mano e sia di chi me la porge.
Concordo con Grey. Una stretta " analizza " tutti i parametri che hai descritto, secondo me.
Ho notato che forse lo stringere o porgerla più o meno a " mano morta ", cambia da persona a persona.
Non escludo che vi possa essere però una discrepanza tra ciò che si sente e ciò che si mostra.

Per quanto riguarda l'osservazione della mia stretta di mano, tendo sempre a darla in " differita" cioè se sento che quello che mi sta di fronte mi porge mozzarella allora la mia sarà di poco superiore ma non tanto. Se sento invece che, come nel caso Grey ha descritto, è più rude, inccisiva etc agisco di conseguenza e quindi la mia sarà una stretta di pari a quella che sento.
Non so se sia un bene fare in questo modo ( nel senso più ampio che non ho forse una stretta di mano " mia" ) ma è bene osservarsi secondo me.
Aggiungo che nell'osservazione possiamo anche inserire la forma della mano, quando la diamo o quando la riceviamo. Se è a paletta, a dita aperte o un po chiuse. Insomma tutti segnali.
Per finire, poche volte l'ho data " come mi viene " ed in quella occasione non era ne tanto stretta ma neanche tanto molle. Credo, più o meno, una via di mezzo.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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