Discussione: violenze sulle donne
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Vecchio 30-01-2009, 14.56.50   #52
Sole
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
mi dici che hai usato un tono provocatorio per farmi capire che eravamo ad un punto fermo, poi mi rivolgi la stessa domanda, perchè mi oppongo all'opportunità dell'esercito! credo che la risposta io l'abbia data ampiamente,
Hai ragione ed il motivo è perchè non ho capito quali siano le tue motivazioni oltre al fatto che l'esercito non ti piace come forza di guerra e difesa. Chiaramente se la tua motivazione è questa l'accetto come tua anche se non la condivido e non perchè mi piaccia la divisa.

Citazione:
comunque penso che si possa risolvere anche diversamente dall'esercito il problema e non sono sola a pensarlo, stamattina alemanno sosteneva che a roma stanno in preparazione numerosi punti luce e nelle zone più critiche delle fermate della metropolitana e degli autobus, hanno già messo vigili e polizia come deterrente (in fondo è quello che sostengo io!) , tra l'altro il problema più grave, anche se meno eclatante, della violenza sulle donne si manifesta sopratutto nella vita privata, e questo genere di soprusi non vengono denunciati!
Li ci sono scelte personalei della donna, un percorso che non è sondabile se non per singolo caso. Ci sono donne che vivono la loro condizione così, è molto difficile da accettare, ho avuto vicini casi così, ma tanto è... non si può difenderle perchè non vogliono. Poi ci sono le schiave e allora quello è altro discorso che certamente va analizzato ed andrebbe cambiata la mentalità come tu giustamente dicevi, lì si che è un fatto di educazione, di cambiare prima di tutto ciò che noi pensiamo del mndo maschile, femminile, infantile societario e poi piano piano piano cambiare un modus pensandi (è giusto?) globale, ma è un processo che richiede tanti e tanti anni. Infatti deve partire da picocle cellule che portrebbero (devono) essere le famiglie e poi allargarsi alle scuole e poi alle parrocchie e poi ai circoli di riunione sociale ecc ecc di modo che quella cellula impressioni e si istalli come un virus nella coscienza collettiva. Bisogna inizare dalle nostre famiglie. Lo so che fa male pesnare di nonpoter salvare la vicina di casa, ma non è così... lo sforzo che noi facciamo oggi di cambiare noistessi "sii il cambiamento che vuoi vedere negli altri" diceva Ghandi, corrisponderà alla salvezza di quella donna come idea. Non lei, ma in futuro tante altre. Spero sia chiaro come discorso.
Insomma pensaimo a noi e allo stesso tempo stiamo già pensando al mondo. Ma se pensiamo solo al mondo prima di pensare a noi non possiamo aiutare ne noi ne il mondo, paradossale eppure ho avuto delle piccole esperienze che mi confermano la verità di questa cosa.

Citazione:
la tua nota sottolineata sul subordine delle donne la possiamo analizzare meglio, ne hai fatto un fatto di logica , comunque la donna è in subordine oppure subisce il subordine, ha una lieve sfumatura nella capacità della donna di farsi valere...possiamo parlarne
Una sfumatura che fa cambiare il punto di vista, possiamo farne un'altra discussione.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?

Ultima modifica di Sole : 30-01-2009 alle ore 15.00.29. Motivo: piccoli errori son dovuti al fatto che scrivo di fretta
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