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Vecchio 09-10-2009, 09.51.39   #1
Uno
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Predefinito Soglia della povertà in Italia

Ascolto, un pò distratto da altro lo confesso, il rapporto della Caritas e mi balzano alle orecchie delle cose.
Sento che considerano povere delle famiglie che per due persone (o ogni due) spendono meno di 200 e qualcosa euro (non riesco più a trovare la cifra esatta, 250 una cosa del genere).
Poi, vabbeh sento che quelle stesse famiglie non rinunciano al telefonino e questo già falserebbe il rapporto, ma vorrei fare un'altra considerazione.

Io non faccio la spesa in casa, ma so che pressapoco in due spendiamo proprio quella cifra (qualche decina di euro in più forse, non ho idea esattamente , ma siamo li) e non è perchè non potremmo aggiungerci qualcosina (non dico milioni, ma qualche centinaio di euro si), è proprio perchè mangiando semplicemente e non cercando marche su alimentari e detersivi e simili, quello è ciò che esce come totale.
Certo la percezione è diversa se è una scelta mangiare (e consumare per il resto) semplicemente o se si è costretti a farlo, ma trovo un pelo tirata per i capelli la parola povertà.
Devo anche aggiungere nelle considerazioni che come è uscito dal discorso sui mutui e le case sicuramente dipende molto anche dalle zone, in città alcune cose costano di più (ma altre di meno, quindi...).

Non nego che sospetto anche che a certe organizzazioni tutto sommato fa comodo dipingere la situazione in maniera più drammatica di quello che è, però per quanto fossero gonfiati i numeri su qualcosa si basano.
Il punto è questo, se la famiglia media ha bisogno a tutti i costi di cambiare più di un telefonino in un anno (uno a testa per gli adulti e anche non tanto adulti) se mangia in maniera disordinata (l'aumento dell'obesità ne è la prova) e non lava la lana senza "linolap" se non arriva comodamente a fare tutto questo si considera povera, è normale.
Ma è vera povertà?
Invece è interessante che in queste statistiche non esca mai che una famiglia possa sentirsi povera se non ha la possibilità materiale di comprarsi dei libri o cose simili. Queste cose si danno per scontato che possano normalmente mancare, il telefonino e l'olio X no.

Tutto questo discorso non vuole ridicolizzare chi (e ce ne sono) fa realmente fatica a far quadrare i conti, vuole solo analizzare le statistiche e caso mai denunciare che se invece che sparar numeri si intervenisse realmente nelle situazioni veramente gravi forse qualcosina si potrebbe fare.
In questo caso però certe organizzazioni sarebbero troppo mastodontiche.

Avrei, per esempio (salto di palo in frasca), fatto a meno di mettere la bottiglia di spumante nei nuovi alloggi in Abruzzo e avrei destinato quei (anche se pochi) soldi ad un'altra famiglia.


Poi tanto per sdrammattizzare un pelo e per vedere l'altro lato della faccenda (ma non tanto l'altro lato se ci pensiamo bene) sento che Britney Spears ha dei grandissimi problemi in questo periodo.
Ha affidato l'amministrazione del suo patrimonio al padre visto che da sola non riesce a gestirsi. Il padre quando ha visto che spendeva 4.000 (ripeto Quattromila ) dollari all'anno per acquistare carta igienica di marca ha dato uno stop. In effetti direi che se in Cina non la usano neanche la Britney potrà pulirsi anche senza la carta di "Marionisssss Stilistoonn"
La poverina è in crisi.... seguendo il ragionamento sopra sta entrando in una soglia di povertà, una soglia di livello superiore, livello vip... ma insomma ci siamo capiti spero.
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