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Vecchio 29-07-2009, 11.00.25   #33
RedWitch
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Originalmente inviato da logos Visualizza messaggio
Dal canto mio, credo che una tappa fondamentale dell' esistenza di ognuno (percarità è una mia opinione neanche troppo originale, lungi da me pontificare) sia quella di non cercare l'approvazione di nessuno. Quando si raggiunge una certa libertà interiore (magnifico traguardo) questo è assolutamente possibile, oltre che auspicabile. Fin quando voglio controllare, dominare, cambiare chicchessia, io dò soltanto potere alle mie debolezze senza entrare in contatto con l'autenticità dell'altro.
Trovo molto bello questo passaggio che hai scritto Logos, il problema è che oggi non sono in molti ad aver raggiunto una certa libertà interiore e quindi difficilmente (per essere ottimisti ) le persone non cercano l'approvazione altrui. Voler essere accettati diceva Ray è umano il punto è che bisogna anche meritarselo sia come genitori, figli, amici, lavoratori... invece alla fine ci si impone per esserlo, spesso si vuole passare per perfettoni agli occhi dell'altro, e così invece che vivere si passa il tempo a cercare di piacere all'altro con mezzi poco ortodossi e più o meno inconsapevoli...

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
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La resa alla possibilità del rifiuto mostra l'assurdità di ciò e diviene sempre più necessario mostrarsi come si è o come viene. Che sia quel che sia.
In linea teorica sono d'accordo ma questa resa è possibile se non si è integri? mi sono fatta l'idea che l'approvazione, l'accettazione da parte dell'altro sia proprio un bisogno fin quando non bastiamo a noi stessi.. un punto di appoggio esterno per avere un posto nel mondo. E allora sconfiniamo nell'altrui libertà ..
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