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Vecchio 09-09-2009, 18.15.43   #4
Uno
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Cioè se a tasso variabile ho una rata di partenza di 900 euro a tasso fisso avrò una rata di 600 euro per tutto il mutuo etc...
Rileggendo mi sono accorto di aver invertito le cifre di esempio, comunque si capiva, forse, il refuso.

Sono d'accordo con entrambi anche se devo constatare che oggi è difficile non superare i 10/15 anni senza "strozzarsi" (intendo senza poter godere un pelo la vita), a meno che non si abbiano grandi aiuti, eredità etc.. o si abbia una certa età.
Trovo più comoda l'ipotesi di Enoch sull'alleggerimento iniziale e la possibilità di crearsi un fondo anti-rischio o da reinvestire sul mutuo (tanto tenerli fermi non ha senso, investirli a rischio neanche).
Inoltre il mutuo lungo non è del tutto un male, qualsiasi rata di oggi tra 20/25 anni sarà sicuramente al confronto quasi inesistente, anche se si pagano più interessi ci si gode un pò di vita in più subito, l'importante è non indebitarsi ulteriormente, cosa che in questi tempi sta diventando sempre più frequente.

Per onor di cronaca devo dire che oggi esiste un 3° prodotto che provano a smerciare, cioè il tasso variabile con un tetto massimo.
L'idea in se potrebbe essere buona, il problema è che l'unica banca che me lo ha offerto a condizioni eccezionali (cioè rata iniziale quasi uguale ad un tasso variabile normale e tetto come un tasso fisso di adesso basso) si è dimostrata poco affidabile su altre cose.
Di solito invece l'operazione costicchia un pò, sia come rata iniziale sia che il tetto è, seppur sicuro, piuttosto alto, su cifre che si spera non si arriverà mai a toccare come rata.
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