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Vecchio 07-02-2007, 18.26.24   #29
jezebelius
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
La domanda della discussione e'... Quale Via?...

Forse sarebbe meglio farsi prima questa domanda...
Chi percorre la via?...

Prima di percorrere una via bisognerebbe farsi queste domande...
Che scolaro sono?...
Dove mi trovo ora?...
Perche' voglio percorre la Via?...
Da quale scuola sono arrivato?...

I portoni della Scuola sono sempre aperti... non si tratta di scuola dell'obbligo...

Si puo' presentare la domanda d'iscrizione a varie scuole...
Scuola della via dell'umidita'...
Scuola della via secca...
Scuola della via di mezzo...

Ricordo quando decisi il percorso formativo da intraprendere dopo le medie... affascinato da una e dall'altra scuola... paturnie e riflessioni... poi la decisione... che fu' mia e solo mia...

Parlare di Vie/Scuole va' bene... ma rimane un parlarne... le decisioni nascono da riflessioni... prese di coscienza... predisposizioni... ricordo che decisi la scuola superiore una sera... dopo un periodo di tensione... di caricamento...
Letture di opuscoli... impressioni di me da grande... consigli dotti da adulti convinti... genitori in attesa...
Tutti mi dicevano... se studi X sarai riverito... hai una predisposizione per l'Y... oggi va' per la maggiore i Z... ed ancora... fai la scuola F cosi' rimaniamo insieme... pressione dall'esterno e dall'interno... una crescente tensione... un momento importante... cosi' lo percepivo...
Quella sera in me avvenne un cambio... il giorno seguente sapevo che scuola avrei frequentato.

Quale Via/Scuola dunque?...
Cerco di rispondere per quanto mi è possibile.
Secondo me la domanda che poni è esatta. Quale Via? ma prima ancora: Dove sono ora?
E' ovvio che, dal mio punto di vista, percorrere una Via è per cosi dire l'ultimizzazione di un processso che hai descritto in maniera sintetica. Per questo lo lascio un attimo da parte dedicandomi al: Dove mi trovo?
Questo secondo me è "l'ingresso" nel terreno di un ragionamento che si fa, e che deve secondo me essere sempre vivo, in se stessi. Il "dove mi trovo" assieme al " Chi Sono ", ovvero il fatto stesso di domandarselo, gia è un passo probabilmente, visto che non potresti fare questa domanda se, almeno, in te non fosse viva quella voglia di modificare ciò che non si conosce, in altri termini modificare cosa. Come dire...la domanda è solo un pretesto, poichè il cambiamento è gia attivato: si tratta di scoprirlo.
Altro quesito: Da quale Scuola sono arrivato?
Non credo che si tratti di Scuola intendendo per tale una sorta di disciplina che può trovarsi in un Ordine o altro, insomma un "metodo di studio" che può essereci dato, quanto invece una Scuola interiore, alle volte con o senza metodo, che fino ad un certo punto, prima di arrivare a " bussare " ha ulteriormente definito, col cambiamento, noi stessi.
La Scuola che in me si trova a questo punto altro non è che una maggiore definizione, poi bisogna vedere secondo me in quale direzione, delle mie capacità intrinseche e grazie a queste " sento" di bussare o meno.
Perchè voglio percorrere una Via?
Non credo, anche in questo caso, che si tratti di voglia ma più che altro una specie di " mancanza". Sicuramente chi gia si trova, perchè predisposto, ad un certo livello, capace quindi di fare da se, ma abbiamo visto che da soli non si va da nessuna parte, avrà da percorrere una Via che è "strutturata" per lui. In sintesi è lui che dovrà conformarsi ad essa, non, al contrario, la Via a lui.
Chi, generalizzando il discorso, si trova a scegliere( poi bisogna vedere in che modalità si sceglie) non lo fa perchè vuole andare, ad esempio, al classico o allo scientifico o al tecnico industriale, ma lo farà in conseguenza di quella mancanza che " sente " di dover riempire.
Chi percorre la Via?
Credo che la percorra chi possiede determinate capacità, anche definite/scoperte dalle domande che si pone, che gli possono permettere, assieme alla volontà di adeguarsi al tipo di Via che è la risposta, a questo punto, alle sue attitudini.
Percorre una Via chi, secondo me, possiede quelle caratteristiche oggettive che ad un occhio meno attento potrebbero risultare come caratteristica eleitaria per l'ingresso da qualche parte; sicuramente insomma per fare parte di un Insieme, di una Catena. Caratteristiche che potenzialmente tutti hanno ma che non tutti, all'inverso, definiscono in questo senso.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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