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Vecchio 17-10-2007, 12.53.34   #48
cassandra
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Concordo col discorso ma solo parzialmente, anzi oserei dire solo per la parte iniziale sottolineata.
Nello specifico è pure vero che una Qualsiasi Scuola promana dall'Albero della Conoscenza e di questo ne Detiene un pezzo ( ovvero ne è Custode) ma sempre per questo verso dovremmo ricordarci che l'uomo, in quanto non Uomo, da un lato, oltre a non Comprendere, si troverebbe, dall'altro, cio che crede di aver Compreso a suo scopo.
Abolirei, quindi e soprattutto per le cose Spirituali, una sorta di " Democratizzazione dello Spirito" a mo' di Conoscenza gettata a pioggia, in primo luogo però non dimenticando che la limitazione oggettiva-intrinseca di ognuno farebbe gran parte del lavoro.
Il bene e il male che conosciamo sono sempre in relazione a ciò che si reputa tale ed oltremodo imbevuto di dualità. Per ipotesi, secondo me,se solo si elargissero Verità in questo modo, non farebbero altro, nel migliore dei casi, che creare un'altra religione.
Se la Luce è Nascosta, Occultata, non è per Volere degli Uomini, o degli uomini, ma semplicemente perchè - e forse questo è più semplicistico come discorso - E' Cosi.
Per il discorso " uno può valere l'altro" si potrebbe fare un esempio.
E' vero che ogni Organizzazione è parte di quell'Albero ma trasportiamo la cosa come se fossimo in un'Azienda. Ci saranno vari Ruoli e vari Compiti, con competenze diversificate.
Ogni componente di questa Azienda, insomma, sarà preparato per il Ruolo che gli compete ma ognuno avrà, come dire, seguito, itinerari differenti.
Ad esempio per chi dovrà tenere un certo tipo di Relazioni con L'Estero andrà bene, per l'accesso, una laurea in Scienze politiche o Relazioni Internazionali o anche Giurisprudenza senza non considerare, però, il corso di formazione, specifico all'interno dell'azienda, che gli farà assumere compiti inerenti.
Identico discorso per chi andrà a ricoprire il ruolo di Direttore Generale che, ovviamente, non sarà lo stesso di Impiegato anche se dovrà Comprenderlo.
Ma si può affermare che " ogni Componente", con il relativo percorso, contribuisce a che l'Azienza "Produca".
In sostanza, secondo me, la forma, il tipo di laurea, può essere diversificata come anche il corso di formazione.
Ciò che assume rilevanza è quello che il soggetto ha Compreso durante questo percorso nei limiti del suo Solco e per quel tipo di Ruolo che dovrà, se Vorrà, ricoprire.
Per questo, su, facevo la diversificazione tra Livelli e quindi richiamando una mobilità Orizzontale, giacchè l'Impiegato per essere tale dovrà Conoscere tutto del suo Livello( come si invia la posta, come si riceve, come si fa una fotocopia), ed una mobilità Verticale oltre alla prima in quanto a possibilità di Comprensione, poichè, probabilmente l'Impiegato , seguendo un certo piano Aziendale, sarà Chiamato ad intensificare il Percorso con la possibilità di accellerare, con l'Esperienza, il suo Vissuto ( quindi oltre ad avere imparato, nel periodo della sua vita, come si fa una fotocopia ed altro, potrà usufruire di tale Piano per passare al controllo dei titoli in borsa) o anche, ed è questo il caso di ciò che ho chiamato mobilità Verticale a ritroso, oltre ad insegnargli come fare una fotocopia, insegnare allo stesso come funziona il Pc, per controllare poi i titoli.
Non so se è chiaro..
Non trovo ci sia calcolo in quanto scritto da Jez,ma ho l'impressione che cercasse di spiegare che non è detto che tutti in una determinata Azienda hanno le stesse potenzialità e capacità,per cui non è detto neanche che tutti potranno raggiungere posizioni "privilegiate",di rilievo o di comando...
Ci vedo una sorta di ognuno fa quel che può,sforzandosi di operare in un determinato settore, con la possibilità di proseguire,fare carriera,come anche no.
A mio parere spostando l'esempio sulla scuola credo di non sbagliare affermando che tutti veniamo iscritti alle elementari,ma non tutti avranno la stessa costanza e volontà nello studio...tutti potranno conseguire la licenza elementare...ma ognuno con un risultato differente...in base alle predisposizioni ed alla struttura fisica e non solo...
Come nella vita non tutti si laureano,così secondo me in un percorso Spirituale,non tutti ragguigeranno chissà quali gradi o livelli,seppur seguono lo stesso Ordine o Fratellanza...
Concludo dicendo che per me la parte più bella dell'intero itinerario è il percorso (il camminare),non ha molta importanza se si arriva prima o dopo al conferimento di una "carica" e se ci si arriva...quanto impegnarsi per conseguire un qualsiasi risultato,alto o basso che sia...l'importante è muoversi...anche se la scintilla dovesse non accendersi mai...
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