E' stato chiesto recentemente di approfondire la simbologia del ragno, quindi tiro su questo tread e provo a proporne qualche sviluppo, poi vediamo in che direzione si va, dato che il discorso è molto ampio.
Comunque inizierei da qui.
Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Il ragno come tutti i simboli ha valenza positiva o negativa a seconda dei popoli e delle tradizioni.
Questo aracnide è un tessitore per eccellenza, dalle sue ghiandole secerne un liquido che a contatto con l’aria solidifica, con le zampette lo lavora costruendo una tela sempre uguale, al centro della quale pare un sole con i suoi raggi.
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IN effetti, in particolare in India, il ragno svolge un ruolo demiurgico. Se osserviamo la ragnatela vediamo che è composta da cerchi concentrici tutti collegati tra loro e con il centro, da cui tutto emana. Da questo punto di vista la ragnatela "assomiglia" alla manifestazione secondo le varie fonti tradizionali... cioè un susseguirsi di "mondi", man mano sempre più lontani dal Centro, ma col quale restano tutti collegati attraverso il precedente. Inoltre, sono tutti "immagini" degli altri e quindi del centro... anzi proprio da un mondo si può arguire e risalire al Centro.
La struttura della manifestazione/ragnatela è inoltre, come diceva Grii, sempre uguale a se stessa (della stessa forma... cambiano le dimensioni) un po' ologrficamente... e questo di nuovo ci ricollega alla manifestazione.
Altro punto fondamentale che fa del ragno un demiurgo e della ragnatela la manifestazione è il fatto che il ragno tesse il mondo utilizzando esclusivamente la sua propria sostanza, qualcosa che lui ha in se... non prende all'esterno.