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Vecchio 08-11-2007, 00.00.06   #6
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Prendo spunto da un discorso con Turi (che ringrazio per l'idea) ma non intendo riferirmi a lui o accentrare il discorso su di lui.
Perchè l'uomo sente il bisogno di unirsi ai suoi simili?
Ok, la parte animale, come per i branchi degli animali appunto, ne trae vantaggi in vari sensi su tutte le necessità fisiologiche, se l'uomo ha qualcosa di diverso dall'animale (a volte viene da dubitarne) ci saranno anche dei sensi più profondi no?

A voler sintetizzare tutto tornerei sul discorso specchi, ma dato che quello preso in tutte la salse ancora manca di alcuni spunti cambiamo sistema.
Perchè l'uomo arriva ad un punto che da animale fortemente socale per crescere, per trovare un suo percorso interiore etc etc si isola?
Che sia il convento per la maggior parte delle tradizioni Spirituali, che sia l'analista (cose diverse, sia chiaro, ma mi interessa il parallelo "ricerca di se stessi") l'uomo esce dal chiasso della società almeno per dei tratti, dei periodi.
Evidentemente c'è qualcosa che in mezzo al casino non trova, non può afferrare... la prima idea è che quest'oggetto da recuperare esiste solo nella tranquillità, ma sarà così?
O forse si cerca nella tranquillità perchè ci è impossibile (almeno ad un certo livello di esperienza) afferrarlo nel caos?

Trovare l'ago nel pagliaio non è da tutti.... su un pavimento piatto e con colore uniforme è cosa da chi ha una vista appena decente, qual'è il problema rapportando il tutto alla riceca di Se stessi? Ad una prima lettura può sembrare che Uno abbia manie di onnipotenza o che inciti altri a dover per forza competere, sforzarsi etc....
In realtà il fatto è che va bene studiare il virus dell'influenza in laboratorio, ma se poi quello che faccio sui vetrini non funziona sulla gente che vive a che serve?
Va bene allenare in palestra tutti i muscoletti deputati a poter giocare una splendida partità, ma se quando vado in campo perdo l'orientamento?
Ho bluizzato quella frase perchè parto da li... vediamo che ne esce.

E' come se lo scopo della Ricerca, il Trovare, serva poi a qualcosa di successivo. Ovvero non basta trovare in se, ma devo poter utilizzare quel che trovo in altri ambiti, in campo.

Se mi limito ad allenarmi accadrà che sono allenato e perchè no, allenato bene magari. Ma poi conta la partita, quando scendo in campo. Chi fa il campionato di qualche sport sa una cosa molto molto bene: è importantissimo allenarsi da soli ma è assolutamente indispensabile fare partite da allenamento... le chiamano "amichevoli"... anche se poi a volte capita che ci si scazzotta più che in quelle vere.

Sposto un attimo l'esempio per dire anche un'altra cosa. Penso tutti sappiano chi è Van Damme. Attore esperto di karate, campione del mondo di kata... il karate forma... quello che si fa da soli. E' bravissimo, praticamente perfetto. Non ha mai combattuto tuttavia. E' capitato un giorno (anche il gossip a volte è utile) che venisse alle mani con una body-guard... che lo ha gonfiato.
Van Damme sapeva il karate? Beh si lo sapeva... ma anche non lo sapeva. Van Damme aveva trovato il karate? Beh si lo aveva trovato... ma forse non lo aveva Trovato.
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