Questa è la Confessione Negativa (Tratta dal papiro di Ani) con cui ci si dichiarava innocenti di fronte a Osiride
- Non ho detto il falso
- Non ho commesso razzie
- Non ho rubato
- Non ho ucciso uomini
- Non ho commesso slealtà
- Non ho sottratto le offerte al dio
- Non ho detto bugie
- Non ho sottratto cibo
- Non ho disonorato la mia reputazione
- Non ho commesso trasgressioni
- Non ho ucciso tori sacri
- Non ho commesso spergiuro
- Non ho rubato il pane
- Non ho origliato
- Non ho parlato male di altri
- Non ho litigato se non per cose giuste
- Non ho commesso atti omosessuali
- Non ho avuto comportamenti riprovevoli
- Non ho spaventato nessuno
- Non ho ceduto all'ira
- Non sono stato sordo alle parole di verità
- Non ho arrecato disturbo
- Non ho compiuto inganni
- Non ho avuto una condotta cattiva
- Non mi sono accoppiato (con un ragazzo)
- Non sono stato negligente
- Non sono stato litigioso
- Non sono stato esageratamente attivo
- Non sono stato impaziente
- Non ho commesso affronti contro l'immagine di un dio
- Non ho mancato alla mia parola
- Non ho commesso cose malvagie
- Non ho avuto visioni di demoni
- Non ho congiurato contro il re
- Non ho proceduto a stento nell'acqua
- Non ho alzato la voce
- Non ho ingiuriato dio
- Non ho avuto dei privilegi a mio vantaggio
- Non sono ricco se non grazie a ciò che mi appartiene
- Non ho bestemmiato il nome del dio della città
- Non ho alterato il peso della bilancia
- Non ho barato sui terreni
Questa la confessione che il defunto deve fare davanti ai 42 giudici del tribunale di Osiride, ogni giudice presiede ad un peccato e se nella pesatura (spiscostasia) del cuore esso era più pesante della piuma simbolo della dea Maat esso veniva smembrato e sbranato.
Mi pare che in alcuni Ordini venga riproposto questo rituale come iniziazione.
In effetti ciò che si legge è paragonabile ai 10 Comandamenti della nostra religione, ma con i termini e i casi del tempo ma anche con assimilati i peccati capitali. Tra l'altro sarebbe interessante vedere l'orginale perchè nelle traduzioni si perde sempre qualcosa.
Questa confessione al negativo mi ha sempre incuriosito visto che noi invece quando ci confessiamo diciamo uno per uno i peccati commessi per poi attendere la soluzione degli stessi.
Ok che qui viene fatta al lato della morte davanti al tribunale ma mi incuriosisce ancora di più dopo ciò che ha detto Uno nel 3D dell'Opera al nero:
http://www.ermopoli.it/portale/showp...5&postcount=24
Mi pare che in ognuno dei due casi tranne il nostro casi dovremmo arrivare davanti ai Giudici conoscendoci per la nostra religione arrivati davanti (a Dio) ai Giudici dovremmo avere la sicurezza data dal nostro Credo di essere stati già assolti, per quella degli Egiziani di essere (convinti?di) stati osservanti e per quella dei Tibetani sicuri di essere immortali??????
Alla base pare esserci il non aver paura della morte ma booh.
Non mi è chiaro.