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Vecchio 27-05-2010, 13.20.56   #79
luke
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

In una fase che io ritengo piuttosto avanzata del nero, il vissuto del Ricercatore si può riassumere grossmodo così: mi conosco, so di quelle parti di me che mi frenano nel cammino e so anche cosa dovrei fare e come dovrei essere per riuscire ad andare oltre ma so anche con assoluta certezza che è del tutto impossibile. Come si può facilmente immaginare non è la situazione più piacevole del mondo.
Il precedente lavoro ha fatto emergere tutte quelle caratteristiche che di fatto impediscono il cammino e tutta una serie di passaggi: ego, importanza personale, appetiti che dominano, tendenze proprie o ereditate che prendono il sopravvento, sonno e la lista può essere lunghissima. Di questa lista fanno parte delle cose assai pericolose, come il desiderio di fermarsi, la paura di abbandonare ciò che ci frena ma ci piace e simili... complessi che entrano in conflitto con quella parte che invece vorrebbe avanzare ma che finisce spesso in ombra, che è debole. Che non basta. Che in certi momenti non percepiamo neanche.
Ebbeh... che Nero sarebbe sennò?

Arrivati a quel punto si sa ormai benissimo come si dovrebbe essere e cosa si dovrebbe fare: in sintesi, diversi da come si è e molto, molto di più. Ma non ci si riesce. Si fa un po', c'è un barlume, ma poi si ricasca. Ci si rialza, sempre con maggior fatica e si fa un altro sforzetto, poi si ricasca. E aumenta la difficoltà a fare sforzi, aumenta il desiderio di non farli. E si fa sempre meno, meno di quel che si potrebbe, con però la lucidità che resta: la consapevolezza che si sta facendo meno, poco, troppo poco e che non siamo capaci di fare di più e meglio.

Come si esce da sta cosa? Beh, è una specie di segreto che sono convinto di conoscere solo in parte e che mi rendo conto che è molto meglio non dire. Meglio per chi legge intendo... ma anche per chi scrive, a pensarci bene.
E' una fase quella descritta che mi interessa perchè a breve penso mi ci ritroverò, non credo potrò andare molto avanti o fare più di quello che ho fatto sino ad ora.
E' come se stesse comletandosi una fase solo che non vedo molti elementi per percepire quella successiva.
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