Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Uff lo sai che la matematica però ci provo allora mi sembra che tu abbia detto che devo vedere quante volte il numero sopra si relaziona con quello sotto.
2
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3
Se sopra ho il 2 e sotto il 3 questa volta dovrò relazionarmi con i due passi quindi il 2 sta nel 3 una volta con l'avanzo, se fossero passi ne faccio uno di 2 e poi uno di 1 e arrivo al 3.
No eh? ufff
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Griselda ha colto il problema... che non è un problema da poco.
A questo punto approfitto per dire un'altra cosa sulla faccenda del metodo, una cosa che gli psicologi hanno colto in poco tempo se vogliamo (meno di un secolo) e che gli insegnanti tendono a dimenticare... e cioè che "vale solo se ci si arriva da soli"... sta a chi sa guidare e suggerire.
Il problema che coglie Griselda trova un buon approccio in quello che stavo accennando prima... ovvero il tipo di rapporto che intercorre tra due numeri.
E' chiaro che il procedimento che abbiamo usato per 1/2, 1/3 e così via, con il 2/3 mette in crisi, proprio perchè il due nel tre non sta giusto.
Quindi la frazione esprimerà un rapporto che ancora non conosciamo, almeno apparentemente... e dunque?
Beh il suggerimento è di fare capo al "rapporto 1/3", dato che 2/3 può essere visto come 1/3 e 1/3...
(un "premio" a chi mette le cose insieme
usando solo quello che abbiamo visto sinora... e sinora di procedure o operazioni, ne conosciamo una soltanto...)