Quindi per esempio se io in una determinata situazione di lavoro, mi faccio prendere dal panico o dalla paura, ho una maschera cristallizzata?
Dovrei quindi chiamare "l'attore" coraggio e farlo agire al posto dell'altro?
In questo caso la chiave non è solo sapere quante maschere abbiamo, ma quando è il momento di utilizzarle?
Quindi il vero me stesso è lo spettatore?
Ma se il vero noi stessi è lo spettatore, allora tendenzialmente saremmo tutti uguali, cambia soltanto quale maschere prediligiamo?
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