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Vecchio 14-03-2011, 11.24.59   #1
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Predefinito Salvo una bambina ma mi lascia

Siamo dentro l'acqua vicino la spiaggia e un onda alta sta per raggiungerci, cosa che mi fa incitare gli altri a nuotare verso la spiaggia e a correre. Penso che sia lo Tzunami che fa sentire il suo effetto fin quì. Anche le strade sono un pò allagate e dovremmo allontanarci da lì sulle canoe. Ce ne sono due a disposizione apposta per noi, una delle due guidata da un uomo. Siamo così in tre, io, mio figlio ragazzino e un'altra persona, e devo guidare la canoa senza autista. Il ragazzo deve scegliere se andare con l'uomo che lo vorrebbe, forse è il padre, o se venire con me. Sceglie me, e partiamo verso casa. Se andava con il padre sarebbe ritornato nell'entroterra.
Arrivo in un paese, ma mi ritrovo con ad avere adottato una vivace bambina. Devo abituarmi a lei, entro in una bottega e compro degli omogeneizzati. Sto cercando di nutrirla e farla sentire a casa. Forse il fratello maggiore, il ragazzino, sta per partire, cerca nuova vita a Roma, e lei vorrebbe andare con lui, vuol fare a meno di già della mamma adottiva, della mia casa. Vorrei oppormi, c'è mia sorella seduta nel letto che comprende il mio dispiacere, ma non dice nulla. Ci penso un lungo momento, prendo la scatola con i suoi vestitini e i giocattoli e piangendo comincio a passare il lungo fiocco rosa scuro attorno al pacco che è la sua valigia. Poi attiro la bimbetta e la stringo al petto piangendo ancora più forte, dicendogli che va bene così, siamo state mamma e figlia per poco, come tante cose che no si sa quanto durino. Dico che la lascio andare perchè è la sua volontà e va rispettata, ma le faccio sentire il mio cuore che soffre e va in frantumi, continuando ad essere inondata dalle lacrime, dai singhiozzi, a lungo, senza che mi riesca di potere smettere, provando un sentimento di perdita fortissimo.
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