Discussione: La Via del Matto
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Vecchio 07-05-2011, 16.54.07   #46
Il Folle
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Citazione:
"Lavorare per un padrone inflessibile è una cosa dura; ma non avere alcun padrone per il quale lavorare è una cosa più dura ancora."
In home mi è capitato questo aforisma e l'ho subito collegato alla via del Matto.

Io vedo il Matto come colui che sperimenta sulla propria pelle e con i propri metodi (che poi è sempre lo stesso, quello sperimentale del grande Galileo[???]), a diffirenza di chi segue altre Vie e viene seguito da un Maestro.

Il fatto di non avere un Maestro o comunque di non riconoscerne uno in modo ufficiale, mette il Matto nella condizione di doversi spianare da solo la strada affinchè possa essere raggiunta la vetta del monte da cui si vedono tutte le Vie.

Questo tipo di percorso è il più rischioso, il più incerto, il più dispendioso. E' facile perdersi nella selva, le insidie sono ovunque, nessuno ha spianato quella strada in precedenza, non ci sono indicazioni lampeggianti che indirizzano nella giusta direzione, ma occulti segnali che vanno cercati a proprie spese.

Si può dire che il matto ha un ego talmente tanto forte che non si piega alla volontà di nessuno e che lo spinge verso l'ignoto in solitaria consapevole del rischio?

Un'altra domanda che vorrei porvi è per essere Iniziato egli dovrà per forza affidarsi ad Maestro o può attivare un processo di auto-Iniziazione? E se può auto-Iniziarsi diviene dunque un Maestro? Ma di chi? Solo di se?

I grandi artisti tipo Van Gogh hanno seguito questa via?
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