Visualizza messaggio singolo
Vecchio 01-08-2007, 22.07.48   #4
Faltea
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-03-2007
Messaggi: 1,164
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E' quella a cui giungono molti seguaci di percorsi vari, posto qui in psicologia perchè sebbene vi siano risvolti esoterici per gli interessati ultimi è una questione più che altro prettamente psicologica.
Uno dei sintomi visibili anche a chi non sa cogliere molti particolari è il "si pensava, si diceva, si credeva" etc rivolto principalmente a se stessi ed eventualmente altri vicini.
L'uso di un condizionale per azioni che o sono o non sono è l'ipocrisia della mente per illudersi che non agisce, si cerca di certificare verbalmente l'impersonalità che poi invece emerge da ogni poro... e che tutto sommato non è poi così infamante come viene fatto passare.
Perchè non "abbiamo" il coraggio di dire "abbiamo pensato" e ci nascondiamo dietro un "si pensava"? Chi si pensava?
Quando mai queste persone troveranno un'individualità che sulla carta rivendicano ma che in realtà lasciano ai bordi di una sfumata e realmente dominante personalità?
Si direbbe un fuggire nell'ir-responsabilità, non voler prendere atto del fatto che sono io che penso... io che agisco, io .. Infatti l'"abbiamo pensato" suona come una mezza via, chi fa parte di questi abbiamo?
Io tu noi... è formato comunque da singole unità che anno pensato singolarmente, forse disunite da questo "abbiamo" si tufferebbero nel "loro hanno pensato"...
Togliendosi ogni responsabilità e personalità... allora mi viene automatico pensare:
Ma... veramente hanno pensato singolarmente? O non hanno pensato affatto e si sono solo fatti trascinare?
E perché "non pensare"?
mi sto ingrovigliando...
passo
Faltea non è connesso