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Vecchio 03-08-2007, 19.13.17   #19
Uno
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Ok adesso riprendiamo dall'inizio.
Il modo di dire "si..." era l'esempio di un sintomo visibile da tutti volendo ma non era/è il fulcro del discorso, che invece è:
già normalmente siamo fuori dal nostro centro di gravità , ma alcuni percorsi moderni di vario tipo, ivi compresi certi gruppi psicologici, ma anche speudospirituali, invece che mitigare o meglio risolvere (aiutare a risolverla) questa cosa l'accentuano con tecniche che in vari modi passano il messaggio che per trovare l'universo (ma anche più in piccolo una vita ricca, una vita affettiva soddisfacente etc) bisogna annullarsi in favore della collettività. Questo come detto sopra si manifesta in tanti modi uno dei quali è nel linguaggio. In realtà per essere integrati nell'Universo (di qualsiasi tipo sia come visto nella precedente parentesi) si deve prima conoscersi e centrarsi... se non conosco me stesso come posso interagire con il resto dell'universo?
Ecco che dire "si pensava..." "si vede" etc etc se è accettabile in alcuni contesti teorici, metaforici e retorici non lo è nel vissuto... faccio un esempio reale "si pensava di andare in montagna per una vacanza" chi lo pensava? Ti sei talmente estraniato da ciò che sei da non vederti neanche più?
In taluni percorsi spirituali questo viene scambiato per aver raggiunto una coscienza impersonale, una cosa positiva, ma se a tutt'oggi il destino dell'uomo è sperimentare il più possibile non può acquisire uno stato nuovo per perderne uno vecchio sempre sarebbe parziale ed incompleto, mentre nella strada verso la perfezione (perfettibilità... verso...) dovebbe tendere alla completezza.

X Ray non ci sono problemi, un'altro senso era che tu vedessi questa cosa

x RedW non usavi l'impersonale ma comunque spalmavi tra tutti cose che a volte erano tue... ovvio non facciamone una regola cieca, come detto sopra ci cono dei contesti in cui è giusto usare l'impersonale o spalmare... poi bisogna vedere come e perchè si fa caso per caso... a volte per esempio io uso il "noi" su cose che poi ho... diciamo superato (non è preciso ma rende) da un pezzo.. ma lo faccio ai fini discorsivi e per far si che la mente di chi legge non si fissi su di me ma sul discorso...

Ok son qua
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