Discussione: Elaborare un lutto
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Vecchio 02-05-2010, 23.31.03   #7
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Quando si parla di lutto/perdita si parla di dolore mentale mi pare venga definito
Ma l'elaborazione del lutto in cosa consiste?
In metabolizzare il dolore?
E cosa vuol dire?
Io ho perso tutti e due i genitori e se la loro malattia mi ha colpito molto sono rimasta meno travolta dalla loro morte. Ora però mi sto chiedendo se invece, avendo imparato a reprimere e a rimuovere in automatico, non abbia fatto questo anche qui, scappando dal dolore del dopo,(anche perchè ricordo poco o nulla ) anche se dopo la morte di mia madre sono caduta in depressione trovando le cause in altro vissuto del momento.
Questa discussione mi ha scosso per cui vorrei capirne di più.
Aspetto con interesse che si allarghi il discorso
Il dolore lo definirei più psichico che mentale.

Al di là di questo, non so cosa intendi per "metabolizzare il dolore". Il lutto è sistemato quando, per così dire, abbiamo ritrovato un equilibrio anche senza quell'oggetto che abbiamo perso, che poi è sempre la relazione che avevamo con quell'oggetto (si dice "oggetto d'amore"). In realtà non è mai l'equilibrio che avevamo prima, ma sempre un equilibrio migliore, più stabile, se l'elaborazione è andata a termine. Purtroppo di solito, magari inconsapevolmente, ci si accontenta di un equilibrio piuttosto precario e inferiore a quello di prima, magari carico di piccole depressioni, nostalgie e quant'altro.
Ma era per dire che una perdita non ci lascia mai come prima, dopo dobbiamo diventare il noi senza quella cosa ma dopo averla avuta, quindi più forti, o comunque con quell'esperienza metabolizzata, dove per eseprienza intendo tutta la relazione, dato che è finita.
Qui si che ci sta il metabolizzare, riguardo a tutta l'esperienza. Ci sta anche col dolore, dato che anch'esso è un'esperienza, ma per quanto riguarda il lutto ne rappresenta solo una fase, appunto l'aver avuto dolore per quella perdita.

Una certa psicologia distingue alcune fasi del processo, dando loro dei nomi. Questa distinzione, in caso ne parliamo, lascia un po' il tempo che trova, pur avendo qualche utilità. La parte importante riguarda, come è intuibile, l'accettazione... che però è "solo" la base del futuro nuovo equilibrio, anche se innesca il suo instaurarsi.

Poi per carità... potevamo avere un eqilibrio instabile anche prima: Anzi, spesso è così, dato che lo perdiamo... ma, per altro conto, l'equilibrio perfetto non è cosa umana.
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