Discussione: Costruire
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Vecchio 08-10-2005, 12.22.55   #7
Ray
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Predefinito Riferimento: Costruire

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Eh Lao... è vero... e c'è anche un motivo... la distruzione materializza la costruzione spiritualizza... perchè esista la creazione c'è bisogno ce sia avvantaggiata la distruzione... in questo modo lavorando per la costruzione con lo sforzo si produce energia che poi serve anche alla creazione-distruzione giuro che non ho bevuto...

effettivamente è chiarissimo... .
Se noi consideriamo il Principio come origine prettamente spirituale della manifestazione, detta manifestazione, man mano che procede, si allontana da Esso, si "materializza", o, se si vuole usare un'altra espressione figurata, si "densifica"... la materia non è altro che spirito cristallizzato, diceva qualcuno.
Tuttavia, ogni manifestazione o parte di essa , in quanto emanata dal Principio, porta in se l'originale impulso spirituale, "conserva" un quid di puro spirito. Non sarebbe possibile diversamente in quanto se esistesse qualcosa di completamente "materiale", "senza spirito", detta cosa non sarebbe "collegata" al Principio... e quindi non sarebbe parte della manifestazione. (attenzione: per non generare confusione, consiglio di non assimilare la dualità spirito-materia a quella bene-male, almeno in questo caso).
Questo collegamento che si forma tra tutte la cose ed il Principio è parte integrante della manifestazione e procede con essa. Può essere considerato come una strada... un canale.
Per quanto riguarda ogni realtà di ordine microcosmico, esiste uno specifico canale che la collega al Principio (anche se è una visione parziale... la stessa manifestazione è tutta un canale). Questa realtà microcosmica (individuo) agisce necessariamente all'interno di questo canale, che rappresenta ogni sua realtà e ogni sua possibilità, compresa quella dell' "azione". Dirigersi verso il Principio è costruire, dall'altra parte è "de-struire".
Da questo punto di vista la "consapevolezza" dell' "ordine naturale delle cose" da seguire per andare nella prima direzione piuttosto che nella seconda genera soprattutto la "velocità" con cui si va di qua o di la. Nel senso che per quanto inconsapevole io possa essere - e quindi aver forse distrutto, contribuito alla solidificazione - a consapevolezza acquisita viaggio nella direzione dove ci sono sempre meno "freni".
Poi, l'intenzione rappresenta tutto un altro problema... ma non era questo il punto, mi pare.

Rileggo quanto ho scritto e ci vedo un sacco di pecche. Quando si sfiora la sfera metafisica, anche appena, si va incontro ad una serie di difficoltà discorsive... il linguaggio dialettico è del tutto inadeguato e bisognerebbe perlomeno iniziare con tutta una serie di distinzioni e specificazioni sui termini (manifestazione, realtà, creazione... e via così).
Comunque il mio intento era di dare uno spunto alla domanda di Kael sulla possibilità di distruggere credendo di costruire (ignoranza), se l'avevo capita bene. Capirò dalle repliche la misura del tentativo...
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