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Vecchio 19-04-2010, 22.55.55   #156
Ray
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Predefinito Angelo/a

Sul significato e sull'origine del nome Angelo c'è ben poco da discutere, mentre c'è molto da dire sul significato del significato... ma andiamo con ordine.

L'utilizzo della parola come nome proprio è relativamente recente, forse non si usava perchè considerato piuttosto impegantivo, tuttavia la parola è antichissima.
Il nostro angelo viene dal latino angelus, il quale a sua volta viene dal greco ànghelos, che significa "messaggero". I cristiani tradussero in questo modo il termine ebraico Mal'akh, che è il modo in cui vengono designati gli angeli nell'Antico Testamento. La parola greca ha origini controverse... probabilmente è assira, in ogni caso indicava appunto un messaggero, un annunciatore. Fu con la traduzione in greco dei cristiani che divenne "messaggero di Dio".

Per penetrare meglio il significato, soprattutto da un punto di vista esoterico, dobbiamo guardare un po' più da vicino il concetto di messaggero... e ovviamente l'argomento angeli, ma per questo c'è un tread dedicato e se ne parla anche in altri.

Ovviamente il messaggero è colui che porta un messaggio da qualcuno, solitamente la fonte, a qualcun altro, solitamente il ricevente. Fin qua niente di che. Ma questo perchè ci poniamo dal punto di vista della fonte, o del ricevente, o tuttalpiù del messaggero. Se invece proviamo a porci dal punto di vista del messaggio le cose cambiano.
Se io sono il messaggio, il messaggero è colui, o quella cosa, che mi permette di manifestarmi e anche di realizzare la mia natura. Senza il mesasggero sono solo parole, o un foglietto o un concetto o quel che è... ossia sostanza e non essenza. La mia essenza è qualcosa che deve arrivare da qui a li, e il messaggero è il tramite grazie al quale ciò è possibile. Gli angeli sono i messaggeri di Dio....

Significa che messaggio e fonte sono tutt'uno. Al di là delle singole annunciazioni che avvengono nei Testi Sacri, e che comunque non vanno lette come il mero recapitare delle istruzioni, il compito degli angeli è trasmettere e filtrare ciò che viene dai piani superiori verso quelli inferiori... insomma di portare, pur con una serie di passaggi, Dio agli uomini. E quindi anche di permettere la manifestazione... il messaggio si propaga tramite il messaggero... la manifestazione stessa quindi propaga Dio tramite gli Angeli... insomma certi discorsi di certi rami gnostici sui demiurghi non sono così insensati.

Adesso però dobbiamo utilizzare questa espansione per tornare meglio al nome. Effettivamente è un nome impegnativo... perchè augura a chi lo porta che egli si elevi allo stato di perfezionamento spirituale che gli permette di fare da tramite tra cielo e terra, di fare da mezzo di manifestazione di Dio, di collaborare al cosmo.


Concludo con le solite informazioni di onomastica. La maggior parte di quelli che si chiamano Angelo preferiscono festeggiare il 2 Ottobre, quando la Chiesa festeggia gli Angeli Custodi. Altri scelgono il lunedì dopo Pasqua, ossia il Lunedì in Albis, detto anche Lunedì dell'Angelo... espressione che pare derivi da un episodio di storia milanese: durante la battaglia di Bicocca, nel 1522, pare sia apparso un angelo dove ora sorge la chiesa di Sant'Angelo in via Moscova. Le donne hanno a disposizione il 31 Maggio, quando è ricordata Sant'Angela Merici (+1540), istitutrice della Congregazione delle Vergini di Sant'Orsola (le orsoline).
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