Discussione: Intestino
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Vecchio 30-09-2010, 15.45.03   #6
griselda
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Capisco il tuo problema ma vado cauta nel darti consigli, così mi limito a raccontarti la mia storia che forse ne puoi trarre qualche intuizione.

Tre anni fa mi sottoposi ad una serie di controlli in quanto soffrivo di un disturbo simile al tuo, ma il mio intestino di peggio disturbava le vertebre lombari causandomi poi infiammazione all'ernia discale. Mi si erano formate due maniglie dell'amore che imputavo al sovrappeso.
Quando il chirurgo mi garantì che non avevo il cancro all'intestino, e che l'80% del mio problema dipendeva dallo stress che somatizzavo nell'intestino, vero organo bersaglio, mi decisi ad andare dall'osteopata per curarmi in modo globale.
L'osteopata mi disse subito che un intestino infiammato e ingrossato mi premeva le vertebre, e mi teneva alti i diaframmi con poco fiato, quindi prima cosa dieta, ma non solo per perdere peso, bensì eliminare i cibi che infiammavano, poi adottare impacchi di fanghi disinfiammanti o ghiaccio, poi piano piano mi avrebbe messo le mani nelle anse intestinali quando sarei stata trattabile. Infatti all'inizio della terapia ero tutta un dolore, impossibile toccare la zona addome e sotto costato, fegato, reni, milza, ma anche le spalle, al centro schiena dove diceva viene raccolto il sacco degli intestini, ovvero la membrana che avvolge gli intestini.
Il dolore al centro delle spalle all'altezza della scapole, così come della zona iliaca per riflesso, è indice di intestino infiammato.
Devo dirti che ho fatto molti cicli di terapia in tre anni, in cui sono riuscita a farmi conficcare 4 dita nelle anse senza piangere. Ma anche altre zone intoccabili per molto tempo.
Ho fatto i fanghi ma più di tutto mi ha giovato la borsa del ghiaccio che mettevo sopra la maglietta sul ventre spostandola ogni 5 minuti senza sostarla sullo stomaco, e lo facevo due volte al giorno fino a quado sentivo la superfice fredda.
Per l'alimentazione c'è voluta volontà di ferro per dimenticarmi per almeno un anno della stramaggioranza dei cibi, preceduti da un digiuno totale di 7 giorni, preparato prima da una riduzione graduale del cibo e dopo da un graduale reinserimento.
Occorre essere psicologicamente preparati per sottoporsi ad una cura riabilitativa lunga.
A me sinceramente venne un pò di depressione nel dovermi privare degli zuccheri, fare il ghiaccio nel mese di febbraio e sottopormi alla terapia che inizialmente era veramente dolorosa e spossante, anche perchè ciò che venne fuori era soprattutto dolore psicologico nascosto in ogni fibra del corpo.
Però ne è valsa la pena, ho risolto non tutto ma una grande parte, ed ho eliminato le antiestetiche maniglie, imparando a mangiare come il mio apparato digestivo esige.

Come principio alimentare gli zuccheri fermentano, le verdure a costa lunga infiammano, legumi mais banane arance ma anche altri alimenti fanno aria.
Quel che puoi mangiare è la lattuga anche bollita sempre, il cuore di finocchio (e di tutte le verdure in genere solo e sempre le foglie tenere, quelle più dure infiammano) è un toccasana mangiato crudo condito a qualunque ora anche a digiuno oppure bollito.
La carne meglio bianca e ai ferri, cottura a vapore ma meglio prediligere il crudo masticato bene. Rispettare gli orari dei pasti ed evitare i fuori pasto. Condire a crudo. Combinare gli alimenti in modo adeguato e dissociato.
All'inizio è normale che la peristalsi un pò si ferma ma puoi farti consigliare dal medico per superare il disturbo.
Il movimento, soprattutto il camminare a passo veloce ti aiuta a eliminare l'aria. Ci sono pure esercizi che puoi fare a casa se non puoi camminare fuori.
Se vuoi altri chiarimenti sono disponibile
Grazie Diam per avermi raccontato la tua esperienza io non ho ancora fatto esami invasivi per escludere tumori vari ho paura dell'esame anche se so che la prossima volta che andrò dalla gastroenterologa mi prescriverà sicuro di nuovo la gastroscopia e colonscopia che non sono proprio una passeggiata ma bon se li devo fare li faccio ma farli e poi non risolvere il problema come è già successo mi rattrista.
Hai ragione quando dici che ci vuole molta volontà a rimanere in dieta perchè io ne ho già fatte di sei mesi che non mi hanno risolto il problema e nemmeno fatta dimagrire questo mi ha portato (sbagliando) a mollare. Se non vedo il risultato dopo un po' ho come un sorta di (da bambina viziata) buttar tutto all'aria insomma di picchiare i piedi per terra e far casino che poi pago sempre io.
Poi ci aggiungo anche che prima fumavo e quindi scaricavo tutte le mie ansie lì o comunque la maggior parte di malesseri li scaricavo attraverso il fumo ora invece scarico nel cibo per cui ho come l'impressione che io tiro tiro tiro con la dieta ma reprimo e quindi poi do libero sfogo quando non ottengo il risultato desiderato in : ma va un po' a quel paese dieta del put!!
Per quanto riguarda eliminare lo zucchero e i cibi che mi piacciono di più vale il discorso sopra ci riesco il punto è che poi scoppio e rotolo verso il basso. (tra l'altro mi domando sempre visto che dobbiamo usare di tutto ma non essere schiavi di niente se sia giusto evitare di mangiare certi alimenti )
Camminare....ho comprato persino il tappeto magico, non quello che vola da solo eh? Lo faccio come tutto anche la ciclette ma come per il resto che ho descritto prima se non vedo il risultato dopo qualche mese mollo.
Devo lavorare anche sulla volontà di continuare nonostante non ottengo niente di quello che desidero ma per ora ho risultati bassi.
Mi domando anche se è così disumano cercare un risultato, fare per fare in questo caso non mi riesce per più di un tot di tempo.
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