Discussione: Intestino
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Vecchio 04-10-2010, 01.37.44   #18
griselda
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Era una alimentazione più adata l'unica che ti concedevi per pigrizia. Ma ora le cose sono cambiate se ho capito bene è cambiata anche la tua gionata, non lavori, perlomeno lavori a casa.



Magari il tuo intestino era abituato diversamente prima, quando non avevi tempo per sbizzarirti coi manicaretti, che malgrado buoni non sono salutari per te. Resta comunque che ora la tua vita si svolge in un certo modo e non lo puoi cambiare nell'immediato, quindi quì va inquadrato il tuo problema che serio è lo capisco bene. La dieta ci vuole, ma quale? si può discutere . Quando uno pensa di averle provate tutte a volte certi suggerimenti noti li guardiamo all'ennesima volta che li ascoltiamo in modo diverso. Per stasera vorrei ancora dare attenzione al comportamento alimentare quando non si puà fare a meno di eliminare gli alimenti.

Consideriamo che l'esofagite da reflusso consiste in una infiammazione dell'esofago a causa del succo gastrico acido che ne irrita le pareti allorchè la valvola del cardias non chiude bene, e non assolve alla funzione di separare l'ambiente dello stomaco con quello dell'esofago.
Punto secondo ci sono sostanze che favoriscono la dilatazione dei lembi valvolari, a parte lo stress, tra esse la cioccolata, il thè, gli agrumi, il caffè. Mettiamo che si mangia un limone, si beve acqua e poi si lavano le scale, o ci si abbassa una sola volta per raccogliere una carta, bisogna sapere che in presenza di debolezza della valvola , il succo gastrico sale nell'esofaco, anche una volta per pochi secondi, la scottatura della mucosa non adatta a contenere l'acidità del succo gastrico è fatta. Irritazione che come una normale scottatura vuole tempo per guarire, anche se a noi sembra che non è accaduto nulla. Dai oggi a dai domani, il dolore, o infiammazione alla gola, alle corde vocali, e molti altri danni, anche alla bocca. Questo quasi mai è spiegato al paziente, che si fa male ancora di pià perchp pensa che solo i farmaci scongiurano i fastidi da esofagite.

No, è che i miei ultimi due attacchi non li auguro a nessuno!!
In uno ero in macchina, mi son messa di lato, ed ero certa si trattasse di infarto, dolori puntori al petto fino alla gola che si estesero alla spalla sinistra e al braccio; cuore ferfetto, era attacco di esofagite.
L'ultimo quattro anni fà, era Natale, lavoro pesante, avevo mangiato un cioccolattino, poi un mandarino , e dopo cena un pò di vino. Andai a letto subito e mi addormentai. Mi svegliai alla una e le coliche partivano dallo stomaco, risalivano fino alla gola e nel frattempo sembrava che un coltello mi tagliasse il petto in lungo e in largo senza anestesia.... farmaci, dieta fino a che mi sono scocciata e ho adottato le norme comportamentali. Pasti lontano dal letto, non mischiare cibi che dilatano il cardias, niente acqua durante i pasti, non mi piego se ho mangiato, oppure bisogna saperlo fare, se sono invitata ad un pranzo dove sò che abbonderò fodero prima e dopo il pasto con antiacido l'esofago. Da allora soffro quasi nulla, e senza farmaci. Mi fermo, possiamo ancora parlare di come mangiare se non si può eliminare lo stress, o cambiare la nostra giornata tipo. Ma sarebbe buono parlare anche di cambiamenti, ma per questo non ancora non ho la ricette altrimenti avrei già risolto con insonnia e dipendenza dai lassativi. Scusa se prendo sul serio il tuo problema Gri, per esperienza personale non si puà mollare, prova e riprova troverai la soluzione giusta per te, hai detto che sei fiduciosa mi pare.
Si che sono fiduciosa ma sarà per questo che sono anche testona?
Spiego: sono finita due volte al pronto soccorso con dolori che tu a quanto vedo comprendi benissimo ma sai come si dice? Passata la festa gabbato lo santo è quello che ho fatto tutta la mia vita e non solo con il cibo. La legge è toccare il fondo per poi risalire io invece tocco il fondo e poi risalgo ma mi dimentico e quindi mi ritocca la stessa strada più e più volte chissà bon prima non ero in Ermo forse il fatto di osservarmi spero mi cambi questa brutta abitudine che non mi permette di fare un passo in avanti.

Infatti comprendo bene cose dici e cosa dovrei fare, ma come dicevo l'altra sera ad un'amica un'altro dei miei problemi è che per fare qualcosa mi ci devo innamorare allora parto in quarta e vado fino in fondo e di più. Ma qui ho imparato che bisogna farsi piacere quello che si fa, quindi devo riuscire a farlo e a volte riesco a volte no come sull'altalena.

Volevo dire che per quanto ne dicano degli agrumi ho letto che il limone: "L'acido citrico del limone entrando in contatto con l'acido cloridrico dello stomaco reagisce formando carbonato di potassio che neutralizza l'acidità dell'ambiente.
L'acido citrico in poche parole viene ossidato formando sali che danno carbonati e bicarbonati di calcio fortemente alcalini."
Se questa cosa è vera io riprenderei volentieri il limone mattutino che ho assunto sin dal giorno in cui Uno lo consigliò, poi una dottoressa me l'ha tolto ma non mi ha risolto un tubo e quindi sto pensando di non ritornare più da lei e riprendere il limone che a quanto pare sembra essere un antiacido naturale.
Tra l'altro io gli antiacidi e bloccanti della pompa mi fanno stare malissimo poi vabbeh le medicine e io facciamo un po' a cazzotti da sempre ma bon quando non si può prescindere amen
Ecco grazie di avermi aiutata a tirare fuori cose che altrimenti sarebbero rimaste chissà dove
buonanotte che è tardissimo e poi domani mattina mi ci vuole la gru per tirarmi su dal letto




P.S. Quello che hai detto sulla mia giornata tipo e il cambiamento rispetto al passato mi ha acceso delle lucine ci penserò attentamente.
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