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Vecchio 20-01-2009, 01.15.08   #46
Ray
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Predefinito Libro 1, Capitolo IV

Metto anche il capitolo successivo che è piuttosto breve, anche se non abbiamo ancora commentato il precedente. Comunque è bello anche da leggere e si può sempre soffermarsi a parlare se qualcosa colpisce.


Citazione:
Cap. IV – Della prudenza nell'operare
Citazione:
1. Non si deve dar credito ad ogni parola o istigazione, ma tutto va ponderato cautamente e pazientemente secondo Dio. Ohimè, noi siamo così infermi da credere e dire spesso più il male che il bene degli altri. Ma gli uomini perfetti non credono facilmente a chiunque esponga1, poichè conoscono l'umana fragilità, anzi infermità, proclive al male e piuttosto labile nelle parole.
2. Grande saggezza è non essere precipitosi nell'agire e non soffermarsi ostinatamente alle (prime) impressioni. A ciò s'appartiene anche il non credere a qualsiasi discorso degli uomini, come il non diffondere subito alle altrui orecchie ciò che abbiamo udito e creduto. Consigliati con l'uomo di senno e di coscienza e cerca piuttosto di venire istruito da chi è migliore (di te), piuttosto che seguire i tuoi pensamenti. La vita buona rende l'uomo saggio secondo Dio, ed esperto in molte cose. Quanto più uno sarà umile in se e soggetto a Dio, tanto più sarà in ogni cosa sapiente e pacato.


NOTE ALLA TRADUZIONE:
1 – il Guasti traduce “ogni diceria”, una traduzione moderna “l'ultimo che parla”, quindi entrambi propendono per un'interpretazione di spregio nei confronti di quei “omni enarranti” del testo latino. Tuttavia “enarrare” significa riferire minuziosamente, esporre, interpretare, spiegare. Ritengo più sensato che il testo metta in guardia gli uomini perfetti (che aspirano a diventarlo) da chi parla bene, piuttosto (e oltre) che da chi dice scemenze evidenti.
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