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Vecchio 01-02-2012, 18.16.04   #3
diamantea
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Riflettendo ho fatto caso ad un altro particolare strano, chiedo a mio padre di aiutarmi, è la prima volta che non lo rifiuto, anzi mi rivolgo a lui normalmente, memore del fatto che in passato abbia risolto così un problema simile.
Lo trovo in casa sua, in cucina dove normalmente si facevano le richieste. Lui non mi rifiuta o mi nega il suo aiuto, semplicemente mi fa capire che non è in grado di risolvere questa situazione che invece risolverò da sola, come una certezza che posso farcela, non perchè sia sola e abbandonata.
Mi sto rivolgendo alla mia parte genitoriale maschile ora riabilitata? Solo per farmi dire che posso farcela da sola? Come avessi bisogno di avere il consenso della parte maschile? Anzi del mio genitore maschile affettivo, la parte più autorevole, quella che da fiducia e consenso al figlio di fare da solo? O farmi ricordare di avere più fiducia in me stessa?

Ci sarà un motivo per cui suby mi abbia messo a confronto queste due situazioni diverse del lampadario.
Allora mio padre strappò con un colpo il lampadario a piatto come usava una volta e ha risolto radicalmente senza mai sapere perchè si è mosso in quel modo. Il suo metodo era quello violento di strappare le cose dalla radice senza salvare il salvabile.
Il mio lampadario non sarebbe certo semplice strapparlo dal tetto con un colpo, quindi è una situazione già più complicata, più difficile da risolvere così.

Poi, il lampadario serve a fare luce nella stanza quando fa buio, quindi illumina il buio della stanza, ovvero una parte di me, quella della sfera intima in questo caso. E' una luce artificiale che accendo e spengo quando voglio o quando mi serve, a comando comunque. Però ora questa luce si sposta, e non la comando più, anche se ho le abatjour... qualcosa di invisibile, di non conosciuto o fuori dalla mia portata razionale sposta questo punto luce in movimenti a squadra, precisi, perfetti... non posso dare una spiegazione razionale e quindi?
Qui mi perdo, non so dare altre spiegazioni.

Si affaccia un'altra ipotesi, cioè quella che devo fare qualcosa da sola, senza aiuto di nessuno, malgrado io chiedo aiuto alle persone di cui mi fido, di riferimento.
All'inferno ci voglio andare in compagnia, ma Ray dice che si va da soli, chiedo aiuto a mio padre ma lui dice che risolverò da sola, chiedo aiuto a Uno e lui non mi risponde, so che non è perchè non vuole o non può ma perchè devo farlo da sola. Ma come?
Devo smettere di chiedere aiuto? Probabilmente si. Forse solo così riesco ad attivare quelle risorse fossilizzate che stanno riemergendo con l'Ambra.

Riguardo il morso, fin ora sono stata morsa dal cavallo al dito, dalla serpe al collo, dal cane al braccio. Ora mi mordo da sola? Uhm!
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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