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Vecchio 05-05-2007, 15.26.24   #1
Shanti
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Predefinito Miti e leggende sulla creazione del mondo

TIBET
All’inizio dei tempi gli Dei del cielo vivevano sulle montagne, gli Dei inferi nei luoghi sotterranei e nelle acque, mentre gli uomini si trovavano in mezzo. Il primo re del Tibet si era unito a una divinità delle montagne e da questa unione erano nati i primi uomini. Il re di giorno restava sulla terra, mentre di notte tornava in cielo grazie a una corda magica del colore della luce che portava sulla sommità della testa. Il principio della corda è universale e c’è sempre un personaggio maldestro che taglia la corda che permette all’uomo di salire fino al cielo. E fu proprio questo che accadde al sesto re del Tibet: vanitoso come un pavone sfidò a duello il suo palafreniere, ma si rifiutò di trasmettergli i suoi poteri divini in modo che si battessero alla pari. Poiché non era giusto il palafreniere si limitò a chiedere al re di tagliare la corda che lo univa al cielo e lui, per orgoglio, accettò. L’altro lanciò sul campo di battaglia cento buoi armati di frecce fissate alle corna, che trainavano dei carri pieni di cenere. Il risultato fu il caos totale, il palafreniere uccise l’imprudente sovrano, che fu il primo re a morire. Dopo di lui più nessun re riuscì a risalire lungo la corda del cielo: solo i maghi e i santi ne erano capaci.

Questa era la leggenda dell’antica religione tibetana: di questa tradizione restano ancora alcuni bon-po che, durante la cerimonia di nozze, fissano una corda al cranio del fidanzato.
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