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Vecchio 14-05-2008, 10.10.48   #13
Uno
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
E se invece dei mondi lineari immaginassimo dei mondi uno dentro l'altro che io posso vedere solo in linea retta partendo naturalmente da quello fisico che ho davanti...
Si può fare anche così anche se è un pò più complicato rappresentarselo come forma.
Si può partire dal nostro mondo, in cui le tre dimensioni spaziali "partono" o di si diramano in tre direzioni il più possibile distanti una dalle altre, il tempo è la quarta dimensione, quella che muove queste 3, la 5° diventa ancora più difficile da rappresentarsi figuralmente etc....


Citazione:
E se quella casa avesse una finestra aperta in linea con un'altra finestra aperta potrei vedere anche quello che sta oltre la finestra...
Ma finchè non tolgo la mano non posso nemmeno sapere se le finestre sono aperte o chiuse, e quell'evento per me è come dire, neutro, ininfluente, finchè non lo vedo non può influire su di me, o invece sì ?
Eh si che influisce, magari non te ne accorgi ma in qualche modo lo senti, come quando il sole fuori scalda il vetro della tua finestra, tu sei dentro impegnata a fare qualcosa e non vedi il sole, ma senti il calore.

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea
Mi spieghi meglio il concetto che esprimi sulla sincronicità?
Con la Sincronicità (ma anche con altre cose) osserviamo che due fatti che possono essere nello stesso tempo (Il nostro tempo) oppure no, sono collegate pur non essendo legate da nessuna catena di causa ed effetto (Jung si rivolterà nella tomba forse per questa mia semplificazione ).
Se partiamo dal principio (adesso sempre più verficato anche dalla scienza moderna) che il vuoto non esiste, quello che noi percepiamo come vuoto è comunque uno spazio per un'altro tipo di percezione, se noi a questo punto vedessimo il nostro Universo come un tessuto e gli eventi come un filo che si infila entrando ed uscendo dalla parte emersa di questo tessuto che definiamo esistenza alla parte non emersa che definiamo non esistenza possiamo ipotizzare (solo perchè siamo in questa sezione , visto che non ho scritto anche scienza antica) che gli eventi che apparentemente non hanno casualità in realtà hanno il flusso che va e viene da quello che percepiamo come nostro Universo da e verso altri Universi.
Alcuni modi di dire continuano a tramandare Verità anche se non si sa più che volevano dire, per esempio quando si parla di "trama dell'Universo", la trama è l'insieme dei fili che, intrecciati perpendicolarmente con l'ordito, formano il tessuto.
Vista in quest'ottica ciò che ha scritto Kael ci da una visione di cosa poteva essere definita reincarnazione, di come questa non sia la stessa persona ma lo stesso "burattinaio" e molte altre cose.
Un bell'esempio nella nostra tridimensionalità dell'intrecciarsi delle trame e dei movimenti d queste è il famoso (per chi se lo ricorda) cubo di Rubrik.
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