Discussione: Percezione e coscienza
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Vecchio 08-03-2010, 22.43.15   #7
atomico
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Originalmente inviato da 'ayn soph Visualizza messaggio
Grazie della spiegazione e ci penserò poi mi farò vivo, intanto una cosa mi balza alla mente, ma quella Cosa che tu chiami "essere" a cosa è riconducibile? Chi ce lo impedisce di pensare (parafrasando Kant e anche te) che l'essere e tutto il resto non sia pura illusione?

Edit: e che quello che stiamo facendo ma non soltanto anche tutti questi mezzi per sondare la realtà siano già passati e ora non ci fosse proprio nessuno se non il vuoto?
Il mio approccio è puramente scientifico.
E in quest'ottica non è corretto parlare di illusione.
Cioè se io ho un tavolo davanti, posso pensare che sia un'illusione o un camaleonte ben travestito, o qualsiasi altra cosa assurda.
Ma se non mi pongo un limite allora potrò sempre dire tutto e il contrario di tutto, e ogni cosa perderebbe di significato.
In pratica siamo costretti a considerare come VERA (e non illusoria) perlomeno l'evidenza dei nostri sensi, e dobbiamo solo limitarci a interpretare tale evidenza nel modo migliore possibile.

In questo senso siamo costretti a considerare che perlomeno esistiamo noi, come un IO verso cui convergono percezioni e coscienza.
E l'unica esistenza che conosciamo è l'esistenza di cui ci rendono partecipi percezioni e coscienza.
atomico non è connesso