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Vecchio 04-10-2011, 09.43.41   #119
Uno
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Prendo questa parte perchè, come ho accennato anche altrove, mi spaventa un pò l'idea di essere presente a me stesso mentre lavoro, di non svolazzare più con la mente.

Le ipotesi che ho preso o mi han fatot prendere in cosiderazione sono che rinunciare alla meccanicità ci fa abbassare la corazza che ci siamo costruiti, oppure che mantenere una soglia di attenzione costante costa parecchia fatica, o almeno così sembra all'inizio, ed allora preferiamo mettere una sorta di pilota automatico meccanico.
In realtà è più semplice. Essere presenti a noi stessi ci fa perdere delle incertezze che ci permettono di credere a svolte non reali ma seducenti.
Per dirla in altre parole, dormire, secondo le nostre comuni concezioni, ci fa credere di essere più liberi di scegliere, invece essere presenti ci fa percepire che siamo liberi entro certi termini.

Il problema è decidere (questo ci è dato, anche se pur questo entro certi termini) se voler sognare di essere liberi al 100% ed in realtà esserlo all'1% oppure scegliere di vedere di essere liberi al 50%, allo stato attuale, ma poter decidere al 100% di quel 50% (scusate il gioco di parole con le percentuali ma è il modo più preciso che ho per dire queste cose).
Solo prendere atto di questa cosa (non solo con la ragione, tutto il nostro essere deve sentirlo) ci può far propendere verso la vera libertà.
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