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Vecchio 18-09-2008, 16.47.12   #4
MaxFuryu
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Ogni percorso spirituale parla di umiltà, ma cos'è veramente l'umiltà, prostarsi a terra, farsi piccoli, o essere onesti con se stessi?
Ho notato che un po' l'umiltà si contrappone alla volontà, ma non volontà intesa come fare qualcosa, ma intesa proprio come potere, o vero il volere fare veramente qualcosa, ed ottenerlo.

L'altro giorno ho notato questa cosa, che quando facciamo uno sforzo determinato per ottenere qualcosa spesso abbiamo la giusta cosa per affermare il potere, ma non quel potere che schiaccia gli altri, ma quello che ci permette di affermarci.
Ho notato che spesso finchè di è troppo modesti questo non avviene sempre.

Mi pare che il discorso verta sul fare qualcosa in corrispondenza di altre persone, nel senso se penso di essere meno bravo allora magari una cosa non la faccio proprio, se penso di essere più bravo allora la faccio e mi viene pure bene, dato che riceverei la spinta al fare dal mio voler dare dimostrazione di essere più bravo.
Non credo sia umiltà questa, con umiltà intendo la consapovelezza di quello che si è, nè più, nè meno, e dato che parliamo di consapevolezza allora la cosa non è affatto facile.
Quello in rapporto agli altri non è umiltà (umiltà è verso se stessi), ma è un giudizio.
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