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Vecchio 18-09-2008, 22.46.42   #8
dafne
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A me capita spessissimo purtroppo di associare in automatico umiltà con umiliazione, nel tempo, negli anni, ho iniziato a capire che pur avendo la stessa radice hanno una connotazione molto diversa.

Onestamente sull'umiltà ci stò ancora lavorando e temo di essere ben distante dal comprenderla appieno ma l'immagine che mi è venuta in mente pensandoci è quella di San Francesco che fece proprio dell'umiltà la sua lionea guida.
Direi che la sua volontà era piuttosto forte pur essendo umile, ecco, umile ma non modesto, povero di beni ma ricco dentro.
Se ci penso in effetti il contario di umile, credo, dovrebbe essere ricco, in senso di beni terreni e presuntuoso, arrogante, in termini più spirituali..

Parlare di potere secondo me devia molto il discorso, per tentare un strada nuova non devo essere modesto dici tu, può essere, anche se in fin dei conti si tratta di autostima, di autovalutazione, di affrontare e superare i prpri limiti non centra molto l'umiltà. Essere umili è "restare bassi" il dizionario etimologico traduce umile come "che stà in basso" appunto, e a me la radice fà venire in mente l'humus, la terra.
Quindi un stare bassi, o stare sotto, vicini a se stessi, senza orpelli aggiunti, ne di beni materiali nè di di quelli psicologici o spirituali.
L'umile si lancia, prova ma se cade cade poco proprio perchè rimane..diciamo ancorato alla terra...

eh beh
Ci ho provato

Ultima modifica di dafne : 18-09-2008 alle ore 22.47.37. Motivo: non ho letto Sole
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