Discussione: l'emigrante
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Vecchio 29-11-2010, 14.03.09   #32
Uno
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Molti tuoi thread, Dafne, partono in varie maniere ma poi alla fine tornano sui figli. Questo è normale, è un argomento che ti sta a cuore e qualcosa che non riesci a sistemare, quello che non è normale, anzi diciamo non produttivo, è il modo con cui ti tormenti senza però prendere in mano realmente la situazione.

Proverò ad elencarti un paio di punti che tu hai visto, più o meno, ma che eviti di guardare.

Il lavoro su di te è una cosa indipendente da tutto e da tutti, la relazione con gli altri (figli compresi) è una conseguenza di ciò che sei, non il contrario.

Un figlio è (dovrebbe essere) la destinazione dell'amore incondizionato di genitore, non è un amico, non è alla pari finchè non diventa adulto e il genitore è adulto . Un figlio va educato finchè non diventa indipendente, quando lo diventa va aiutato solo su richiesta e se non chiede va lasciato libero di non chiedere (ma questo per te è ancora presto, lo scrivo per altri).
Ci sono errori che devi lasciar fare ad un ragazzo di 20 anni ed errori che devi lasciar fare ad un ragazzino di 15, errori per un bambino di 10 etc...
Se, in nome di una libertà, modernità o che altro, lasci fare ad bambino di 5 anni errori che sono da lasciar fare ad un ragazzino di 15, lo rovini... lo bruci. A volte in maniera lieve, a volte in maniera pesante.

Che tu abbia mandato via tuo figlio per una settimana non è servito a nulla. Poteva essere l'occasione per ricaricarti ed essere ora più forte, ma se ti preoccupi dei musi che ti tiene per ottenere quello che vuole....

Scusa la franchezza, ma sarebbe inutile che ci andassi più leggero
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