Discussione: l'emigrante
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Vecchio 25-12-2010, 21.49.01   #43
dafne
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Farò più attenzione a quando esprimo un desiderio nelle notti magiche
Avevo parlato con mia sorella di quella setimana di osservazione della signora e mi aveva detto ok, ci penso io, le avevo detto di parlarne col papà ma mi aveva detto facciamo così, è ok.
Seh
Oggi è venuto fuori, in buona pratica, che per i nonni noin ha alcun senso questa settimana "in campeggio" e, molto direttamente, mio padre mi ha detto che è qui per aiutarmi, che non è d'accordo con questa cosa e che sono liberissima di decidere che fare, tranne che per il dettaglio che se lo faccio lui prende, se ne và, e io poi mi arrangio.

Scusate, un piccolo sfogo questo, ho bisogno di sfiatare un pò questa giornata così pesante.

Comunque una cosa è certa, voglia o no stavolta mi devo piegare all'obbedienza, c'è una piccolissima parte di me che pensa che mio papà ha ragione, d'altra parte sapevo che avrei dovuto chiedergli cosa ne pensava ma ho lasciato che mi bastasse l'accordo preso con mia sorella per fare quello che io personalmente ritenevo giusto.

Bon, mio padre mi ha anche detto che la questione va risolta in casa e non fuori, qualcosa di vero c'è, rimane che mi sento uno straccio sbattuto e strapazzato in una lavatrice industriale, che pena che mi faccio, a che punto sono arrivata, davvero in basso.

Allora stop a tutto ciò che non è decisione strettamente personale, mi adatterò a questa convivenza forzata cercando di trarne maggior profitto possibile anche se rimango della mia idea, cioè che non sò gestire questa situazione e che avere un nonno a tappare il buco è ottimo (è di certo una fortuna, lo sò) ma rimane pur sempre un buco rattoppato.

Qualcosa negli ultimi tempi di obiettivo per il futuro è emerso, un progetto in embrione ma c'è, mio padre mi ha detto "fai un programma" e cercherò questa cosa assolutamente nuova.

Di fondo c'è una mia radicata convinzione, la stò vedendo negli ultimi tempi, di non potercela fare.
C'è, è lì, un pò come il certificato per la patente. Posso provare a cambiare punto di vista e dire SI, ce la posso fare, posso gestire da sola questi due figli turbolenti e SI, SI!, mi posso liberare di questa devastante dipendenza da bambina indifesa.


C'è qualcosa nel mio inconscio che frena, frena paurosamente e sono oramai certa di non averlo ancora visto, forse di striscio ma forse no, devo recuperare quel nodo e poi fare il salto di qualità.

E io che credevo di aver fatto un sacco di lavoro sporco...è come se avessi svasato un cactus credendo di aver ripulito il giardino
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