Discussione: Percezione e coscienza
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Vecchio 10-03-2010, 15.18.51   #73
Uno
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Originalmente inviato da atomico Visualizza messaggio
Te l'ho già data quando me l'hai chiesta.
Se non ti soddisfa, spiegami in maniera precisa e concreta il perchè, di modo che io possa dartene una che ti sia maggiormente congeniale.

P.S.
Non capisco se il tuo problema è che proprio non capisci il significato che do io alla parola percezione, o se quel significato lo hai capito ma pretendi (per motivi tuoi e a me incomprensibili) che si usi per rappresentarlo un termine che deve per forza apparirti appropriato.
Il "problema" è che non hai mai definito per bene cosa intendi con percezione, al massimo hai negato i miei sforzi per descriverti il significato comune di questa parola, finchè alla fine mi hai costretto all'uso del dizionario cosa che proprio non amo fare.

L'unico tentativo di definizione che leggo è quello sul primo post
Citazione:
Le percezioni sono invece il contenuto delle cos edi cui siamo coscienti. Ad esempio il colore rosso e quello blu, sono due entità di cui possiamo essere coscienti, ma hanno un differente contenuto informativo, nel preciso senso che li identifichiamo come entità distinte tra loro.
Non soddisfa il senso comune ma neanche i discorsi che poi hai portato avanti ed almeno quelli doveva.

Adesso mi tiri fuori pure la parola Concezione
Lascio perdere perchè anche questa la stai usando a modo tuo

Ho capito da un pezzo dove volevi arrivare (il primo post), il problema nasce quando me lo vuoi dimostrare come metodo rigorosamente scientifico ma tu per primo non sei coerente neanche nell'uso delle definizioni.

ok adesso lascia perdere tutto questo sopra, l'ho scritto solo per cercare di farti capire il perchè di così tanti post, concentrati su questo:

Tutta la vita è un atto di fede, anche quella di chi lo nega, dal primo respiro all'ultimo. Le percezioni (che siano quelle definite comunemente o quelle che intendi tu) sono un atto di fede perchè non saranno mai verificabili al 100%, non esiste empiricità assoluta di nulla, le cose mutano in continuazione, quindi non potrai mai verificare al 100% che ciò che stai sperimentando adesso, tra un centesimo di secondo sarà ancora valido.
Però è ragionevole pensare (ci sta pure credere) che entro certi range tempo-spazio le cose mutano talmente poco da concederci dei riferimenti stabili e persino sfruttabili in vario modo. E' quindi anche questo un atto di fede, che non per forza è un salto nel buio, non completamente almeno, come tutto il resto della vita.
E' tutta la vita un atto di fede, se non ci credessi non emetteresti il primo respiro neanche con un calcio nel di dietro, altro che lo schiaffetto canonico.
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