Discussione: I vettori
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Vecchio 22-05-2007, 10.25.06   #3
Ray
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Predefinito ancora somma di vettori

Come abbiamo visto, due o più vettori che si trovino sulla stessa direzione, anche se con versi opposti, è un caso particolare.
E' dato infatti il caso più generale nel quale le diverse forze che agiscono sullo stesso punto abbiano direzioni e versi qualsiasi, otre che ovviamente qualsiasi intensità.
Anche in questo caso più generale è possibile sommarli, ovvero determinare quale sarà la forza risultante di tutte quelle in gioco.

Come accennato sopra, se su un punto agiscono due forze con due diverse direzioni, la forza che ne risulterà avrà a sua volta una terza direzione. Questa direzione sarà interna alle due e questo determinerà anche il verso. Per interna si intende l'angolo minore... nel senso che due forze applicate allo stesso punto formeranno due angoli (dividendo in due parti l'angolo giro). Di questi due il minore sarà quello sotteso dai due versi (l'altro sarà il supplementare, ovvero quello che completerà l'angolo di 360°).

Il vettore risultante sarà la diagonale del parallelogrammo formato dai due vettori e dalle loro proiezioni. Quindi saremo in grado di misurarne anche l'intensità.

Nell'immaginetta ci sono due esempi. Il punto O è il punto di applicazione delle due forze (sempre blu) che hanno diverse direzioni e diverse intensità. La risultante (rossa), come si può vedere, ha una terza direzione che, anche se apparentemente è slegata dalle altre due, in realtà ne è proprio da esse determinata. Il verso è quello della diagonale e l'intensità corrisponde alla lunghezza della diagonale.

Si può facilmente vedere come l'intensità della forza risultante dipenda dall'angolo. Più l'angolo si amplia (più le forse divergono) minore sarà la forza risultante (più ampia la dispersione).
Nel primo caso, dato che le due forze, se pur divergendo, formano un angolo piccolo (meno di 90°) la risultante sarà comunque maggiore della forza più grande, nel secondo caso, con un angolo molto ampio, la risultante sarà addirittura minore della più piccola (è circa 3,5 da una forza di 4 e una di 5).

Nella seconda immagine c'è un esempio di una somma di tre forze applicate allo stesso punto. Hanno stesso modulo, versi divergenti e direzioni a 120° una dall'altra (come in un triangolo equilatero). La loro risultante è nulla ... ovvero è come se non venisse applicata alcuna forza.
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